Un mercato iniziato sotto i migliori auspici si è complicato all’improvviso. L’Inter a fine luglio si ritrova senza due titolari, portiere e centravanti, due ruoli chiave nella costruzione di una squadra forte e vincente. Dopo la cessione di Onana al Manchester United, l’addio burrascoso di Lukaku e quelli più soft di Handanovic e Dzeko, i dirigenti nerazzurri devono correre ai ripari
Bizzarrie e imprevisti. Ne è piena la storia del calciomercato e stravolgono piani e programmi. Ne sono rimasti vittima tutti i club, chi più chi meno. In questo momento a subire i capricci di sua maestà il mercato è l’Inter, colpita alle spalle all’improvviso.
Gli ingaggi di Frattesi e Marcos Thuram, entrambi strappati alla concorrenza, avevano portato entusiasmo e fiducia in tutto l’ambiente. Ma il clamoroso voltafaccia di Romelu Lukaku ha fatto saltare tutti i piani dell’ad Beppe Marotta e del direttore sportivo, Ausilio.
La rottura brutale e definitiva con Big Rom, a cui si aggiunge il mancato rinnovo di Edin Dzeko hanno sguarnito la squadra nel ruolo più importante, quello del centravanti. Di qui l’obbligo di tornare in fretta e furia sul mercato alla ricerca di un vero numero nove.
Nel frattempo si è materializzato il problema del portiere. E’ di qualche giorno fa la cessione di Andrè Onana al Manchester United per oltre 50 milioni di euro. Operazione obbligata per un club che ogni anno deve cedere almeno un big per ragioni economico-finanziarie.
Inter, mancano i portieri: Marotta e Ausilio cercano un titolare e un vice. Ma il tempo stringe
Insieme all’addio del numero uno camerunense si è consumato il lungo addio di Samir Handanovic che a trentanove anni dopo undici stagioni trascorse ad Appiano Gentile ha salutato la squadra in cui ha vinto uno scudetto da titolare e svariate coppe nazionali.
La conseguenza di questo duplice evento è che la porta dell’Inter è completamente sguarnita. Un’altra urgenza da risolvere nel più breve tempo possibile è l’acquisto di due estremi difensori. Impresa che per svariati fattorisi sta rivelando più difficile del previsto.
Le trattative per i due profili individuati dallo staff tecnico interista si sono arenate o complicate: lo svizzero Yann Sommer potrebbe restare al Bayern, il giovane ucraino Trubin dello Shakhtar Donetsk costa molto di più di quanto si potesse immaginare.
Marotta e Ausilio stanno cercando di correre ai ripari ma lo scenario è complesso: negli ultimi giorni sono spuntati altri nomi, come quello di Emil Audero appena retrocesso in Serie B con la Sampdoria. Simone Inzaghi freme, la sua Inter è ancora in alto mare.