I bianconeri, con l’estromissione dalla Conference League, avranno solo il campionato e la Coppa Italia nella prossima stagione puntando così al tricolore.
La Uefa ha deciso: Juventus fuori dalle coppe per la stagione 2023-2024, con la società bianconera che non parteciperà quindi alla Conference League, e dovrà pagare dieci milioni di euro di multa, con in ballo ulteriori dieci, “se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non saranno conformi ai requisiti contabili“.
Una punizione per le vicende extra campo che se da un lato costringerà la squadra di Allegri a rinunciare alla vetrina europea – introiti compresi – dall’altro permetterà alla squadra di concentrarsi sul campionato permettendole così di puntare su un solo obiettivo obbligandola a lottare per lo scudetto.
I bianconeri “costretti” a lottare per lo Scudetto
Niente alibi in casa Juventus, con una sola competizione e una squadra che, nonostante un mercato non certo roboante, rimane comunque tra le più competitive della Serie A, i bianconeri non possono che volgere il proprio sguardo al massimo obiettivo stagionale, ossia lo scudetto.
A far sperare i tifosi della Vecchia Signora c’è anche un precedente: stagione 2011/12, quella che di fatto ha rappresentato la vera rinascita post Calciopoli, l’ultima senza le coppe europee da parte della società juventina. Quell’anno, senza le gare ogni tre giorni, la Juventus riuscì ad avere la meglio su Roma, Inter e Milan, portando a casa la vittoria del campionato guidata da Antonio Conte dando il via a una striscia vincente da 9 scudetti consecutivi conquistati da Conte appunto, Allegri e Sarri.
C’è solo una differenza: se quella squadra riuscì a viaggiare quasi a fari spenti – nonostante il nome pesante e la presenza di grandi campioni – questa è quasi obbligata alla vittoria dopo una stagione deludente e le vicende extra campo che ne hanno minato la credibilità a livello nazionale e internazionale.
Serve un aiuto dal mercato
Per riuscire a lottare per lo Scudetto, però, servirà anche un aiuto dal mercato. L’arrivo tardivo di Giuntoli, nuovo direttore sportivo costretto a liberarsi dal Napoli campione d’Italia, ha complicato il lavoro della società sul mercato con l’unico arrivo finora rappresentato da Timothy Weah.
Serviranno rinforzi a centrocampo e sulla fasce, dove si cercano uomini in grado di mettere il turbo saltando l’avversario. Sarà invece compito di Allegri recuperare i pezzi da 90 in attacco, su tutti Vlahovic e Chiesa: se dovessero arrivare offerte per loro la società è pronta a valutarle, ma qualora dovessero rimanere saranno loro i protagonisti principali di una cavalcata che, senza coppe, dovrà avere l’obiettivo di terminare con la conquista dello Scudetto.