La squadra di Inzaghi è sempre più italiana: sono già 6 i giocatori da Nazionale e con l’arrivo di Scamacca aumenteranno ancora.
L’Inter di Inzaghi si tinge d’azzurro: la società milanese, infatti, si è dimostrata molto attiva sul mercato mettendo a segno diversi colpi importanti e completando una squadra che, se già l’anno scorso si era dimostrata competitiva su ogni fronte, quest’anno avrà l’obbligo di puntare allo Scudetto.
Una campagna acquisti, quella dei nerazzurri, che parla decisamente italiano: in rosa sono già 6 i giocatori selezionati dal ct dell’Italia Roberto Mancini e con l’arrivo di Scamacca, il grande colpo per l’attacco, saliranno addirittura a 7.
Il blocco Azzurro
Una scelta, quella dell’Inter, che sembra andare controtendenza. In un mercato dove sempre più spesso – anche e soprattutto per una questione di opportunità – si acquistano più giocatori stranieri rispetto a quelli italiani, la società milanese ha deciso di puntare sul blocco Azzurro per tornare a vincere.
La squadra di Simone Inzaghi infatti vede adesso ben 6 giocatori nel giro della Nazionale con la linea di difesa formata da Darmian, Acerbi e Bastoni e il centrocampo con Frattesi, Barella e Dimarco. Qualora in attacco dovesse arrivare Scamacca, molto vicino a vestire la maglia nerazzurra, ecco che si arriverebbe a 7 giocatori che vestono o hanno vestito la maglia azzurra della Nazionale.
Una scelta favorirà anche il lavoro dello stesso commissario tecnico Roberto Mancini. Basti pensare alla Nazionali che hanno vinto; quella dell’82, ad esempio, poteva contare sul blocco Juventus con sei degli undici giocatori schierati da Bearzot nella finale contro la Germania Ovest, o a quella del 2006 capace di battere la Francia in finale in cui, tra titolari e subentrati, ci furono 6 giocatori bianconeri a mettere piede in campo.
Quasi un unicum nel calcio italiano, sempre più votato agli acquisti esteri e poco attento a quelli di casa; l’esempio più eclatante è il Milan, con un solo italiano, Davide Calabria, nel blocco dei titolari dopo l’addio di Sandro Tonali, volato al Newcastle. I rossoneri, però, non sono l’unico esempio visto che anche nelle altre grandi la percentuale di giocatori italiani titolari stabili e quindi convocabili per la nazionale è molto bassa.
Starà al campo dire se la scelta dell’Inter di puntare su un blocco italiano sarà stata giusta o meno, ma in un calcio sempre più globalizzato la decisione della società nerazzurra potrebbe essere quella giusta per riportare l’azzurro al vertice, si aa livello di club che di Nazionale.