la febbre Dengue pare che stia destando preoccupazione in Abruzzo. Che cosa sta succedendo nello specifico?
Il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo ha lanciato un allarme importante. L’avviso riguarda la febbre Dengue, una malattia che sta preoccupando i cittadini Italiani. E non sembra che sia destinata a scomparire così velocemente. Parliamo di un virus che spaventa i cittadini italiani. Cerchiamo di capire di più su questa malattia non molto conosciuta nel nostro Paese.
La febbre Dengue, o febbre rompiossa, è una malattia virale acuta che viene tramessa all’uomo tramite le zanzare (della specie Aedes). Si tratta di un agente patogeno responsabile che può presentarsi in due varianti cliniche. La Dengue classica, cioè la forma benigna, e la dengue emorragica, ossia la forma grave e fatale. Tuttavia agisce nell’organismo in una maniera diversa dal solito e che può portare dei problemi di salute importanti.
Infatti si presenta con un aumento della temperatura corporea. Poi subentrano cefalea, dolori attorno agli occhi, dolori muscolari e alle ossa, eruzioni cutanee, nausea, vomito e disturbi gastro-intestinali. C’è da dire che la febbre Dengue si distingue dalle altre malattie per i suoi sintomi pericolosi. Parliamo della trombocitopenia, delle manifestazioni emorragiche e della perdita di liquidi. Per fortuna avvengono con meno frequenza.
Febbre Dengue, come agisce e in che modo si diffonde: l’Abruzzo lancia l’allarme
Il virus non può essere trasmesso fra le persone. Soltanto le zanzare diffondono la malattia quando entrano in contatto con l’agente virale. A quel punto pungono gli esseri umani o gli animali, infettandoli con il sangue. Studi scientifici hanno scoperto che le zanzare provengono dall’Africa, e sono indicate come potenzialmente letali. Per questa ragione il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo ha lanciato l’allarme.
Il primo caso di infezione riguarda una donna residente a Civita, nei pressi di Roma. l’ASL1 è intervenuta per soccorrere la paziente ed avviare una disinfestazione seguendo le dovute procedure. Questa situazione ha portato alla chiusura di alcune strutture, tra cui le scuole presenti nel territorio. Per effettuare gli interventi di bonifica totale sono stati necessari tre giorni.
Per ora la situazione è contenuta e non sembra che la febbre Dengue rappresenti un problema. Con il passare del tempo riceveremo maggiori notizie sulla febbre Dengue. Consigliamo di rimanere aggiornati sull’argomento dato che è un tema molto delicato ed importante.