La sua carriera nel calcio che conta è iniziata quasi vent’anni fa, il calciatore ha incantato i tifosi con le sue incredibili giocate.
Un bottino da far spavento quello di Kevin-Prince Boateng, che in carriera è riuscito a raccogliere 520 presenze tra i professionisti, collezionando 76 gol e 56 reti. Il suo esordio è datato 13 agosto 2005, quando per la prima volta scende in campo in Bundesliga con la maglia dell’Hertha Berlino, il club tedesco che lo ha cresciuto sin dall’età di 7 anni. Per l’occasione subentrò durante l’intervallo a Malik Fathi nel match contro l’Eintracht Francoforte.
In Italia ha impressionato per le sue doti tecniche fuori dal comune sfoggiate indossando la maglia di Milan, Sassuolo, Fiorentina e Monza. I tifosi rossoneri lo ricordano ancora come uno dei migliori della stagione 2011/2012, quella che culminò con il diciottesimo Scudetto. Con la squadra che lo ha fatto debuttare in Serie A, inoltre, è riuscito a vincere una Supercoppa italiana nello stesso anno.
Classe 1987, Kevin-Prince Boateng è nato a Berlino quando ancora c’era il muro in piedi, nella zona Ovest della città. Papà ghanese e mamma tedesca, sin da subito ha le idee chiarissime su cosa farà da grande, proprio come il fratello Jerome. Le strade dei due si dividono molto presto: uno diventa un pilastro della Nazionale tedesca mentre l’altro sceglie la selezione africana dopo l’Under-21. I numeri parlano per lui: 520 gare disputate, 76 reti e 56 assist.
Dopo aver esordito con L’Hertha Berlino in Bundesliga cambia diverse maglie: Tottenham, Borussia Dortmund, Portsmouth e infine sbarca in Italia. È il Genoa ad acquistarlo a titolo definitivo il 17 agosto del 2010 per 5,7 milioni di euro, insieme al cartellino di Anthony Vanden Borre, all’epoca in prestito al club inglese. Non indosserà mai la casacca rossoblu, perché viene subito girato al Milan attraverso un accordo di compartecipazione – riscattato a fine stagione per 7 milioni. La prima gara giocata in Serie A è contro il Lecce a San Siro, il 29 agosto del 2010.
Tante le avventure successive in giro per l’Europa, dallo Schalke 04 al Sassuolo, poi il Barcellona, la Fiorentina, il Besiktas, il Monza e il ritorno nel club che lo ha lanciato. In estate l’annuncio che era già nell’aria da tempo: “Io ti amo ma per me è finita. Grazie calcio, di tutto”, aveva scritto sui social comunicando il suo addio definitivo allo sport per dedicarsi alla sua altra grande passione ovvero il rap.
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