Ha lasciato tutto il mondo del calcio sotto shock la notizia della morte di Andrea Capone, ex giocatore del Cagliari che aveva lasciato la vita agonistica solo da poco tempo
La notizia della morte di Andrea Capone, ex centrocampista del Cagliari Calcio, ha profondamente scosso il mondo del calcio e tutta la comunità sarda legata alle vicende della sua squadra più gloriosa.
Il corpo di Capone, che aveva soltanto 43 anni, è stato trovato senza vita questa mattina nella sua camera dell’Hotel Palazzo Tirso, situato nel pieno centro di Cagliari.
Sul corpo di Capone la magistratura ha richiesto l’autopsia che dovrebbe essere eseguita in giornata. I primi rilievi, tuttavia, fanno pensare a un improvviso malore. L’ex calciatore presentava una vasta ferita alla testa, ed era a terra.
Secondo le ultime informazioni Capone aveva partecipato a una festa di battesimo ieri sera e aveva deciso di trattenersi ulteriormente in albergo perché non trovava più le chiavi della sua auto. Avrebbe passato la notte da solo, in una grande suite.
Ed è stato qui che questa mattina le governanti lo hanno trovato ormai privo di vita. Il motivo della morte potrebbe essere una caduta, o un malore, che lo ha portato a battere violentemente il capo. Le autorità stanno ora analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza dell’hotel per chiarire le circostanze della sua morte.
Una morte improvvisa e inspiegabile, in circostanze drammatiche che ha lasciato increduli i suoi amici e gli compagni di squadra.
Andrea Capone era uno dei numerosi prodotti di successo del vivaio del Cagliari e aveva vissuto tutta la gavetta dal settore giovanile fino alla prima squadra e al professionismo diventando un giocatore particolarmente amato e rispettato dalla tifoseria isolana con oltre cento presenze tra Serie A e Serie B. LEGGI ANCHE –
La sua carriera era iniziata quando era ancora giovanissimo con l’esordio tra i professionisti avvenuto nel 2000. Da quel momento ha continuato a distinguersi prendendo sempre più spazio in prima squadra e contribuendo in modo significativo al ritorno del Cagliari in Serie A nel 2004.
Nato l’8 gennaio 1981, Capone era famoso per la sua carriera agonistica in una edizione del Cagliari particolarmente entusiasmante che includeva anche David Suazo. In prestito al Treviso per una stagione, Capone si toglierà la soddisfazione di vestire la maglia della sua squadra del cuore per due stagioni in Serie A come titolare in una formazione capace di conquistare la salvezza più volte vestendo la mitica maglia numero #10 che fu di Gianfranco Zola, titolare della squadra quando lui si affacciava al professionismo.
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In tutto Capone è in archivio con 123 presenze 12 gol e 7 assist. Dopo il Cagliari la sua carriera professionistica è proseguita a lungo con diverse altre maglie come Treviso, Vicenza, Grosseto e Salernitana. Vestirà la maglia azzurra solo in due occasioni, con la Under 21 firmando un gol.
Dopo il suo ritiro dal calcio professionistico, avvenuto nel 2011, Capone ha continuato a essere un punto di riferimento per i giovani calciatori, condividendo la sua esperienza e la sua passione per il gioco. Frequentava molto spesso la scuola calcio del Cagliari dove aveva tenuto anche alcuni clinic.
Molti lo ricordano non solo per le sue abilità sul campo, ma anche per la sua disponibilità e il suo spirito altruista. Capone era conosciuto per la sua dedizione al lavoro e per il modo in cui si rapportava con i giovani calciatori, sempre pronto a offrire consigli e supporto.
La notizia della scomparsa di Andrea Capone ha immediatamente raggiunto il quartier generale del Cagliari al centro sportivo di Assemini, dove si stava svolgendo una partita tra le squadre giovanili del Cagliari. Dirigenti, allenatori e giocatori hanno appreso la notizia con incredulità.
Tra i presenti anche Bernardo Mereu e Roberto Muzzi che avevano condiviso diverse stagioni con Capone ricordandolo non solo come collega e calciatore, ma anche come una persona straordinariamente legata alla vita del club.
Poco dopo la conferma della notizia della morte di Andrea Capone, il Cagliari Calcio ha emesso un comunicato ufficiale esprimendo il proprio cordoglio.
Tutto il Cagliari Calcio apprende con sgomento e profonda tristezza la notizia della scomparsa di Andrea Capone, morto a soli 43 anni. Il legame con la sua Terra rimarrà impossibile da scalfire, per un ragazzo da sempre noto per professionalità, dedizione e passione. Qualità che rimarranno nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, incontrarlo dentro e fuori dal campo. Il Cagliari Calcio si stringe alla famiglia di Andrea in questo momento di grande dolore.
Il Cagliari scenderà in campo nel posticipo di lunedì alle 20.45 al Tardini, contro il Parma. La squadra isolana ha chiesto il rispetto di un minuto di silenzio e giocherà con il lutto al braccio.
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