La notizia della morte di Liam Payne ha sconvolto i suoi colleghi e amici ma anche i fan in tutto il mondo, molti quelli che si sono riuniti in lutto davanti all’hotel di Buenos Aires dove il cantante ha perso la vita
Mentre proseguono le indagini sulla morte di Liam Payne, il cantante degli One Direction drammaticamente deceduto tra mercoledì e giovedì a Buenos Aires dopo un volo dal terrazzo della sua camera di albergo, è commovente e inarrestabile l’onda emotiva successiva all’annuncio della morte della popstar inglese.
Non c’è alcun dubbio che Liam Payne, 31 anni, abbia lasciato un segno indelebile nella storia della musica pop, sia come membro dei One Direction che come artista solista anche se con un solo album al suo attivo.
Considerato il vero musicista della band, Payne aveva contribuito a creare successi come What Makes You Beautiful e Story of My Life. Sue numerose linee melodiche di alcuni dei maggiori successi della band. La sua recente carriera solista, coronata dal singolo Teardrops rilasciato nel marzo scorso, aveva dimostrato che il suo talento musicale era ancora vivo e creativo.>
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La notizia della morte di Payne sta ovviamente occupando le prime pagine di tutti i principali paesi dove la musica degli One Direction era particolarmente amata e apprezzata. Payne aveva vissuto un travagliato ritorno alla sua attività artistica considerando i numerosi problemi di salute e personale che lo avevano rallentato negli ultimi anni.
I primi problemi di Payne erano emersi già durante la sua lunga esperienza con gli One Direction che si erano esibiti prima dello scioglimento un’ultima volta nel 2014. Nonostante molteplici offerte per tornare subito a registrare e a esibirsi, Payne aveva scelto di ritirarsi per qualche tempo. Solo in un secondo momento il cantante aveva confidato i suoi problemi di dipendenza da alcol e droghe ammettendo un lungo ricovero in rehab.
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Il suo ritorno in scena è stato recente. Ma ancora condizionato da problemi e difficoltà. Lo scorso anno proprio durante una vacanza sul lago di Como virgola che molto spesso lo vedeva ospite, Liam Payne era stato costretto a un ricovero a causa di un grave malore. I medici avevano riscontrato un’insufficienza renale provocata da una infezione. Payne, che era con la sua attuale compagna, era rientrato in Inghilterra per un altro periodo di cure e di disintossicazione da farmaci. Che evidentemente non si erano rivelati sufficiente a risolvere i suoi molti problemi.
Anche a Buenos Aires, infatti, i testimoni parlano di un uomo profondamente turbato e in preda a crisi emotive molto violente. Poco prima di essere raccolto senza vita sotto il terrazzo del suo albergo nel quartiere Palermo di Buenos Aires, Liam Payne aveva dato in escandescenze richiamando l’attenzione dei funzionari dell’albergo e di alcuni ospiti che avevano allertato la polizia e i soccorsi.
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All’interno della sua camera d’albergo sono state rinvenute tracce di un massiccio uso di droga. Le prime indagini avrebbero accertato che Payne sarebbe precipitato senza cercare riparo prima dell’impatto, evidentemente in stato di totale incoscienza. Ma soltanto gli esami tossicologici potranno accertare una volta per tutte le sue reali condizioni prima del tragico decesso.
Inutile sottolineare che la notizia della morte di Liam Payne ha scatenato un’onda emotiva di grande cordoglio. Tra i primi a pagare un attributo al tormentato artista inglese il suo compagno negli One Direction, Niall Horan: “Non mi sembra vero – ha scritto Horan sui suoi account social – dovrò superare questo dolore che mi devasta eppure devo considerarmi molto fortunato ad avere condiviso così tante cose importanti con lui e ad averlo visto di recente. Purtroppo non sapevo che, dopo avergli detto addio e abbracciato quella sera, sarebbe stato un addio per sempre. È la cosa più straziante in assoluto”.
Anche Harry Styles, da sempre considerato molto vicino a Liam Payne, ha scritto parole toccanti sull’amico appena scomparso: “Di noi era sicuramente quello che aveva il maggior talento artistico e musicale. Alcune delle nostre canzoni portavano la sua linea melodica estremamente caratteristica e nessuno di noi avrebbe saputo trovarne una migliore di quella”.
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Styles ha rilasciato un comunicato sui social. Ma ha parlato di Liam Payne anche con la BBC: “La sua morte è tragica e devastante e ci deve tutti far riflettere su quello che Liam ci ha lasciato ma anche sui dubbi che aveva e sul fatto che forse il mondo avrebbe dovuto essere più delicato con lui. Il successo a volte non basta, ci sono tormenti che ognuno di noi si porta dentro e dei quali tutti dovremmo avere maggiore rispetto e cautela. Mi mancherà immensamente la gioia che esprimeva ogni volta che eravamo insieme…”
Molto sentito il messaggio di Robbie Williams che si era sempre dichiarato fan degli One Direction e che considerava Harry Styles e Liam Payne personaggi di grande talento… “potenzialmente i miei eredi migliori”, aveva dichiarato Robbo con il solito gusto della battuta nel 2018.
Robbie Williams ha reso omaggio a Liam Payne con un mesaggio davvero personale: “Le prove e le tribolazioni di Liam erano molto simili alle mie, quindi aveva senso tendere la mano e offrire ciò che potevo. E così ho fatto. Avevo ancora i miei demoni a 31 anni, ho subito una ricaduta, stavo soffrendo. Ricordo che pensai che sarei stato io il prossimo. E invece per grazia di Dio e/o sfacciata fortuna, sono ancora qui.”
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Robbie Williams ha chiamato in causa media e industria discografica: “C’è ancora così tanto che non sappiamo – e che forse non sapremo mai – su ciò con cui aveva a che fare Payne. Ci aveva anche messo in guardia contro i giudizi affrettati, soprattutto quando si tratta di pubblicare contenuti su Internet. E mentre Internet, i media e la fama andranno avanti” questo tragico epilogo ci impone di essere più gentili, più empatici e compassionevoli verso noi stessi, le nostre famiglie, i nostri amici e gli estranei e gli sconosciuti che incorciamo online. Ognuno di noi ha una zavorra che nessuno conosce…
Il padre del cantante Geoff Payne è arrivato poche ore fa a Buenos Aires e ha già riconosciuto il corpo del figlio. Dopo la chiusura delle indagini il corpo sarà restituito alla famiglia e rimpatriato nel Regno Unito: ma ancora non si sa quando questo sarà possibile, forse martedì o mercoledì.
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La famiglia – madre, padre e le due sorelle Nicole e Ruth – con la sua ultima compagna Kate Cassidy e la madre di suo figlio Bear, Cheryl Cole, dovranno concordare i tempi e i modi del suo funerale che con ogni probabilità si terranno nella sua città natale a Wolverhampton dove il cantante aveva frequentato le scuole dell’obbligo laureandosi in arte e musica al locale college pubblico.
Tra i primi a rendere omaggio a Liam Payne è stato Simon Cowell, il potentissimo autore e produttore di X Factor che lanciò gli One Direction a una carriera assolutamente straordinaria durata, però, soltanto quattro anni.
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Simon Cowell si era detto convintissimo fin dall’inizio che questo gruppo avrebbe raggiunto il grande successo internazionale. E nonostante in quella edizione di X Factor, nel 2010, gli One Direction non avessero vinto, le classifiche internazionali dei 5 anni successivi gli hanno dato ampiamente ragione.
Simon Cowell ha ricordato Payne come… “una persona gentile, divertente, dolce, premuroso e di grande talento”.
Cowell, 65 anni, ha scritto su Instagram un post estremamente commovente e accorato: “Non sai mai davvero come ti senti per qualcuno finché non accade un momento come questo. Sono devastato il mio cuore è spezzato. E mi sento vuoto. E voglio che tu sappia quanto amore e rispetto ho per te. Ogni lacrima che ho versato è un ricordo per te”.
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“È così difficile mettere in parole questo momento – continua il messaggio di Cowell – oggi sono uscito e ho pensato a quante ore abbiamo passato insieme. Volevo farti sapere cosa avrei sempre detto a migliaia di persone che mi avrebbero sempre chiesto: ‘Com’è Liam?’ E io avrei detto loro che eri gentile, divertente, dolce, premuroso, talentuoso, umile, concentrato. E quanto amassi la musica. E quanto amore sincero avevi per i tuoi fan”.
Il rapporto tra Cowell e Payne era qualcosa di più di una semplice collaborazione artistica. Il leggendario produttore era considerato il suo mentore… “Quando avevi 14 anni ho dovuto dirti che non era il tuo momento. Ma entrambi ci siamo fatti la promessa di rivederci. Molte persone si sarebbero arrese. Tu non lo hai fatto. Sei tornato e nel giro di pochi mesi il mondo intero ha conosciuto il vero Liam. Non hai mai dimenticato i fan. Ti ho visto passare così tanto tempo con le persone che volevano incontrarti. Ti importava davvero. Hai passato ore con loro”
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Simon Cowell ha ricordato anche il loro ultimo incontro: “Sei venuto a trovarmi l’anno scorso. Non per un lavoro, ma solo per sederti e parlare con un amico. E abbiamo ricordato tutti i bei momenti passati insieme. E quanto fossi orgoglioso di essere papà. Dopo che te ne sei andato, mi sono ricordato che eri ancora il dolce e gentile ragazzo che avevo incontrato tanti anni fa. Sotto questo aspetto non sei davvero mai cambiato. Ho conosciuto tuo figlio, Bear. Ha il tuo sorriso e quella scintilla nei suoi occhi che hai tu. Un giorno sarà molto orgoglioso di tutto ciò che hai raggiunto. Oggi leggendo i messaggi dei tuoi amici della band tutto mi conferma che foste davvero cinque fratelli… in tutot e per tutto…”
La fidanzata di Payne, Kate Cassidy, che non era con lui a Buenos Aires ha scritto un breve messaggio: “Liam, mio angelo, sei tutto. Voglio che tu sappia che ti amavo incondizionatamente e completamente. E che continuerò ad amarti per il resto della mia vita”.
La madre di Bear, Cheryl Cole, che ha condiviso con Payne due anni di relazione tra il 2016 e il 2018 ha scritto… “Liam non era solo una popstar e una celebrità. Era un figlio, un fratello, uno zio, un caro amico e un padre per nostro figlio di 7 anni. Un figlio che ora deve affrontare la realtà di non vedere mai più suo padre. Quello che preoccupa di più il mio spirito è che un giorno Bear avrà accesso ai rapporti orrendi e allo sfruttamento mediatico che abbiamo visto negli ultimi due giorni. Questo mi spezza il cuore e spero solo di poterlo proteggere. Prima di lasciare commenti o fare video, chiediti se vorresti che tuo figlio o la tua famiglia li leggessero”.
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