Comincia a diventare un segmento davvero interessante anche per il nostro paese, che l’ha scoperta solo da pochi anni, la festa di Halloween che in realtà ha origine e radici molto lontane da quelle del nostro paese
Si è appena celebrata la ricorrenza di Halloween, una delle feste più popolari del mondo occidentale che soprattutto in America rappresenta un evento attesissimo e molto interessante anche dal punto di vista commerciale.
Qui da noi Halloween è arrivata molto più tardi e solo recentemente sembra avere portato consuetudini cui l’italiano non era abituato e che a poco a poco hanno plasmato con una crescente richiesta di carattere commerciale, anche le offerte dei locali e la creazione di nuovi eventi.
Halloween, radici celtiche
In realtà Halloween affonda le sue radici in tempi molto più antichi e misteriosi e si è evoluta nel tempo da rito pagano a grande evento commerciale. La festa, che oggi conosciamo come la notte di costumi spaventosi, o della domanda “dolcetto o scherzetto”, con numerose feste tematiche, ha in realtà un significato ben più profondo, radicato nelle tradizioni e nei riti celtici.
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Negli ultimi anni, anche in Italia Halloween ha preso piede come fenomeno commerciale, trasformandosi in una stagione di marketing e promozione molto attesa da grandi e piccini. Ad Halloween di fatto si olia quella macchina di promozione che immediatamente dopo il ponte dei Santi accompagna verso il Natale, la festa per eccellenza.
Le origini di Halloween
Halloween trae origine dalla festa celtica di Samhain (la corretta pronuncia celtica è sauìn-ì), celebrata oltre 2mila anni fa non solo in Irlanda, ma anche in Scozia e sulla costa bretone della Francia. Samhain segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno, periodo associato al buio, alla morte e al mondo degli spiriti. In realtà i celti chiamavano gli spiriti buoni, quelli degli avi, chiamati a sorvegliare sulla famiglia, proteggendone soprattutto i bambini.
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I Celti erano convinti che nella notte del 31 ottobre, il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti di vagare sulla terra. Per allontanare gli spiriti maligni, venivano accesi fuochi sacri, e i sacerdoti officiavano riti propiziatori. Ma a tornare erano anche i nonni, gli avi, cui si chiedeva di stare vicini ai bimbi, di proteggerli e guidarli nel sonno con i loro buoni consigli.
L’evoluzione della festa pagana di Halloween
Con l’avvento del Cristianesimo, molti riti pagani furono trasformati o sostituiti da celebrazioni cristiane. La Chiesa cattolica, che ebbe un impatto importantissimo molto prima dell’anglicanesimo soprattutto in Francia e in Irlanda, istituì la festività di Ognissanti (All Hallows’ Day) il 1 novembre, per commemorare tutti i santi e i martiri. Ed è proprio da All Hallows’ Eve che deriva il termine Halloween.
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Uno dei simboli più iconici di Halloween è la zucca intagliata, nota come “Jack-o’-lantern”. La leggenda irlandese narra di Jack, un fabbro scaltro che riuscì nell’intento di ingannare il diavolo che voleva rapirgli l’anima. Una scommessa tra i due costrinse il demonio a vagare nell’oscurità con solo una lanterna a forma di rapa per illuminare il suo cammino. La lanterna era di ammonimento alle persone buone… che vedendo la luce gioca del diavolo si attrezzavano con amuleti e preghiere per scacciarlo.
Quando gli irlandesi emigrarono negli Stati Uniti nel XIX secolo, sostituirono la rapa con la zucca, più facile da intagliare e abbondante in Nord America.
Halloween, zucche e tradizioni
Insieme alle zucche, Halloween include anche costumi e maschere. Questa tradizione risale alla credenza celtica che, travestendosi da spiriti maligni, si potessero ingannare e allontanare i veri spiriti erranti. Col tempo, i costumi sono diventati più variegati e fantasiosi, trasformandosi in un modo per esprimere la propria creatività e personalità.
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La tradizione del “dolcetto o scherzetto” (trick-or-treat) ha invece radici medievali. In Europa, durante la festa di Ognissanti, era comune che i poveri andassero di casa in casa a chiedere cibo in cambio di preghiere per i morti. Questo rito, noto come “souling“, si è evoluto in ciò che conosciamo oggi, con i bambini che bussano alle porte in cerca di dolci e caramelle.
Halloween negli Stati Uniti
Halloween è diventata la festa popolarissima che conosciamo oggi grazie soprattutto agli Stati Uniti, dove è stata importata dagli immigrati irlandesi. Da Boston, Philadelphia e New York, dove la comunità irlandese era foltissima e molto influente, si è evoluta in tutto il resto del paese richiamando una rapida crescita di popolarità per diventare un vero e proprio evento nazionale e una delle celebrazioni più attese dell’anno.
Con il boom dei film horror negli anni ’70 e ’80, Halloween ha cementato il suo status di festa dedicata al soprannaturale e al macabro, alimentando il fascino per il terrore.
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Oggi, negli Stati Uniti, Halloween è una delle festività commerciali più importanti: solo nel 2023, si stima che gli americani abbiano speso circa 10.6 miliardi di dollari in decorazioni, costumi e dolci, rendendola la festività più redditizia in assoluto dopo il Natale.
Halloween in Italia
Halloween è arrivato in Italia piuttosto recentemente, con una diffusione crescente dagli anni ’90, grazie anche alla forte influenza dei media e della cultura pop statunitense. Inizialmente percepita come una moda d’oltreoceano, la festa ha trovato gradualmente il suo spazio nelle tradizioni italiane, diventando un’occasione di festa per i più giovani e per i locali che colgono l’opportunità per eventi e serate a tema.
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Alcuni critici ritengono che Halloween sia solo una festività “importata” che minaccia le tradizioni italiane legate alla commemorazione dei defunti, come Ognissanti e il Giorno dei Morti. Sui social negli ultimi giorni c’è stato un vero e proprio battage da parte di molti opinionisti credenti e cattolici che chiedono il boicottaggio della festa. Tuttavia, nonostante queste voci contrarie, Halloween ha dimostrato di potersi adattare alla cultura italiana, creando una fusione tra il folklore locale e le influenze americane.
L’impennata commerciale di Halloween
Negli ultimi anni, Halloween è diventata una significativa opportunità commerciale anche in Italia. Secondo le stime, gli italiani spendono in media diversi milioni di euro, una stima vera e propria al momento non c’è, per costumi, decorazioni e dolciumi dedicati alla festa. Il settore della grande distribuzione e dei negozi specializzati ne trae grandi benefici: dai supermercati ai negozi di articoli per feste, dalle pasticcerie ai bar, tutti cercano di sfruttare la febbre di Halloween per incrementare le vendite.
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Le aziende italiane, dalle multinazionali ai negozi locali, hanno intuito il potenziale di Halloween, promuovendo prodotti esclusivi come dolci a tema, costumi e decorazioni. Anche le grandi catene di supermercati propongono ogni anno intere sezioni dedicate a prodotti di Halloween, che includono non solo i classici dolci e caramelle, ma anche gadget e articoli per decorare la casa.
Halloween al cinema
L’industria dell’intrattenimento e del turismo è uno dei settori che ha sfruttato maggiormente Halloween, con eventi e attività tematiche che attirano visitatori di ogni età. Durante il mese di ottobre, parchi tematici come Gardaland, Mirabilandia e Cinecittà World organizzano eventi speciali e serate horror. Questi parchi diventano attrazioni turistiche di punta per Halloween, offrendo esperienze a tema che includono labirinti spaventosi, spettacoli dal vivo e attrazioni ispirate a storie di paura.
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Anche i locali notturni e le discoteche organizzano serate a tema Halloween, con costumi obbligatori e decorazioni che richiamano l’estetica horror. Cene e grigliate con la Sangria che diventa ‘sangue di vampiro’ e il pandeimorti, dolce caratteristico di questo periodo, che diventa ‘il biscotto mortale’. Eventi registrano spesso il tutto esaurito, confermando l’interesse e l’adesione degli italiani alla festa, specialmente tra i giovani.
Social media e non solo
Con l’avvento dei social media, Halloween è diventato un fenomeno virale anche in Italia. I brand investono in campagne pubblicitarie specifiche per attirare l’attenzione degli utenti, sfruttando piattaforme come Instagram, TikTok e Facebook. Le aziende creano contenuti accattivanti per promuovere i loro prodotti e incoraggiano gli utenti a condividere foto e video dei loro costumi e decorazioni. Le collaborazioni con influencer sono una strategia comune: molti influencer italiani promuovono prodotti di Halloween, dai costumi alle decorazioni, contribuendo a rendere la festività sempre più popolare e commerciale.
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Inoltre, i social media danno spazio alla creatività degli utenti, che ogni anno propongono nuove idee per costumi e decorazioni. La popolarità di Halloween tra i giovani è particolarmente visibile su TikTok, dove video tutorial di trucco spaventoso, travestimenti e storie horror accumulano milioni di visualizzazioni.
Pro e contro: Halloween in discussione
Nonostante la crescente popolarità, Halloween continua a essere oggetto di dibattito in Italia. Alcuni considerano la festa come una minaccia alla cultura tradizionale italiana, associata alla commemorazione dei defunti in modo più solenne. Halloween è visto da alcuni come un’ulteriore dimostrazione dell’influenza americana sulla cultura italiana, a discapito delle tradizioni locali.
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Altri invece ritengono che Halloween sia semplicemente una nuova occasione di festa che può coesistere tranquillamente con il calendario più tradizionale delle festività italiane. Infatti, in molte città, come Roma e Milano, Halloween viene celebrato anche con iniziative culturali che cercano di adattare la festa al contesto locale, integrando elementi delle tradizioni italiane.
In attesa del Natale
A oggi le vetrine dedicate a zucche e mantelli scompariranno per lasciare spazio a palline colorate, nastri e addobbi tipicamente natalizi. Qualcosa di molto più caratteristico e italiano. Ma è ormai evidente quando Halloween abbia ormai radicato le sue abitudini anche in Italia, dove continua a crescere come evento atteso e occasione commerciale per aziende di ogni tipo.