Le rivelazioni di Athirson su Inzaghi: tensioni nello spogliatoio e un atteggiamento ambiguo verso le mogli dei compagni.
Le rivelazioni di Athirson Mazzoli de Oliveira, ex difensore brasiliano della Juventus, hanno acceso i riflettori su un aspetto poco conosciuto della vita nello spogliatoio bianconero. Durante un podcast che ha rapidamente catturato l’attenzione del pubblico e dei media, Athirson (che in bianconero giocò alcune gare nella stagione 2001/02) ha lanciato pesanti accuse nei confronti di Filippo Inzaghi, attaccante leggendario del calcio italiano. Secondo l’ex giocatore brasiliano, Inzaghi aveva la tendenza a corteggiare le mogli dei suoi compagni di squadra. «Pippo ci provava con le mogli dei giocatori», ha esclamato Athirson, dipingendo un quadro poco lusinghiero dell’ex bomber. Le sue parole non si sono fermate alla sola accusa: «Si metteva a guardare sempre mia moglie, ma non solo la mia. Un ‘ruba fidanzate’, senza scrupoli», ha aggiunto.
Il clima nello spogliatoio sembra essere stato ulteriormente inasprito da episodi di tensione diretta tra i giocatori. Uno degli aneddoti più significativi raccontati da Athirson riguarda un confronto durante l’allenamento tra Inzaghi e Edgar Davids, centrocampista olandese noto per il suo carattere indomabile. «C’era un’atmosfera infuocata con Davids che gli andava sempre contro», ricorda il brasiliano. Questa rivalità interna avrebbe visto Davids assumere una posizione particolarmente aggressiva nei confronti di Inzaghi, tanto che Athirson stesso ammette di aver incitato l’olandese a colpire: «Gli dicevo: ‘Approfittane, colpiscilo adesso che puoi’. Io non potevo farlo, ero appena arrivato alla Juve». Questo episodio getta luce su una dinamica complessa all’interno dello spogliatoio juventino.
Nonostante le pesanti critiche rivolte al comportamento extra-calcistico di Inzaghi e alle tensioni interne allo spogliatoio causate da queste dinamiche personali, Athirson non nega il talento dell’ex attaccante sul campo da gioco. Descrivendolo come “scarso” dal punto di vista tecnico e “goffo” nel controllo della palla, il difensore brasiliano riconosce tuttavia la straordinaria capacità realizzativa dell’ex compagno di squadra: «Però tirava sempre e quando lo faceva era sempre gol». Nonostante le limitazioni tecniche evidenziate da Athirson, emerge quindi una figura contraddittoria: quella di un giocatore capace di trasformare in oro ogni pallone toccato in area avversaria grazie a una straordinaria intuizione tattica e a movimenti senza palla considerati quasi innati.
Le dichiarazioni shock rilasciate da Athirson aprono uno squarcio su quello che può essere il retroscena dello spogliatoio in uno dei club più blasonati d’Italia come la Juventus. Tra accuse personali e ammissione delle qualità sportive dell’accusato si dipana una storia fatta tanto di rivalità quanto di rispetto professionale sul campo da gioco.
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