Novità assoluta nel panorama calcistico italiano: arriva la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Figc. Tutti i dettagli di un progetto all’insegna dell’inclusione.
In un contesto sportivo sempre più attento all’inclusione e alla valorizzazione delle diversità, emerge una novità destinata a lasciare il segno nel panorama calcistico italiano: il campionato della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Figc. Tra le squadre pronte a scendere in campo, si distingue quella della Virtus Verona, presentata recentemente alla presenza del presidente della Lega Pro, Matteo Marani. Questo evento segna un passo importante verso un’ulteriore democratizzazione dello sport, offrendo una piattaforma dove atleti con disabilità possono brillare.
La creazione di questa squadra rappresenta l’apice di un percorso di inclusione perseguito dalla Virtus Verona in collaborazione con la cooperativa l’Officina dell’Aias. L’obiettivo è promuovere l’inclusione attraverso lo sport, abbattendo le barriere e permettendo a persone con disabilità di mostrare il proprio talento. Questa iniziativa non si limita a offrire opportunità sportive ma si estende a creare un contesto umano ricco, dove i giovani atleti possono formare amicizie e affrontare insieme sfide significative, sottolineando l’importanza dell’inclusione e della solidarietà.
Sotto la guida dell’allenatore Davide Cisamolo, i 15 atleti della Virtus Verona hanno iniziato le sedute di allenamento presso il centro sportivo “Mirko Mazzola” di Verona. Queste sessioni sono improntate alla condivisione e al rispetto reciproco, pilastri sia nel contesto sportivo che nella vita quotidiana. Allenandosi due volte a settimana, gli atleti non solo affinano le loro abilità tecniche ma rafforzano anche quel senso di appartenenza cruciale per le competizioni.
Il campionato paralimpico si caratterizza per partite dinamiche e spettacolari, con squadre composte da sette giocatori ciascuna. Sebbene i dettagli del programma delle gare siano ancora da definire, l’entusiasmo è già palpabile sia tra gli atleti che tra i tifosi, pronti a sostenere le loro squadre. L’inizio del torneo è previsto per la fine di novembre, un momento atteso con grande anticipazione da tutti gli appassionati.
Diego Campedelli, direttore generale della Virtus Verona, ha manifestato il suo orgoglio per il traguardo raggiunto, sottolineando il ruolo cruciale del sostegno dell’Officina dell’Aias e dell’impegno dei collaboratori del club. Gigi Fresco, presidente-allenatore della squadra, ha condiviso la sua emozione nel vedere realizzato un progetto tanto ambizioso. Matteo Marani ha poi evidenziato come iniziative del genere dimostrino che Verona non si limita a fare calcio, ma insegna i veri valori dello sport: inclusione, rispetto e solidarietà.
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