Ai-Da non è una canzone di Rino Gaetano ai tempi dell’IA. È il primo androide ad aver realizzato un dipinto venduto a una cifra record.
In un mondo dove l’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando ogni aspetto della nostra vita, non sorprende che anche il campo dell’arte stia iniziando a sperimentare con questa tecnologia. Un esempio eclatante di questa tendenza è il recente successo di un dipinto realizzato dall’androide Ai-Da, che ha raggiunto una cifra record in asta.
Ai-Da non è un robot qualunque. Creato dal gallerista e commerciante Aidan Meller, questo androide femminile ha la capacità di disegnare e dipingere grazie a una combinazione avanzata di telecamere oculari, algoritmi di intelligenza artificiale e un braccio robotico. La sua prima opera d’arte su tela, un ritratto del matematico Alan Turing intitolato ‘AI God‘, ha dimostrato le incredibili potenzialità dell’integrazione tra arte e tecnologia.
La vendita del ritratto di Alan Turing da parte della casa d’aste Sotheby’s a Londra ha segnato un momento significativo nella storia dell’arte moderna e contemporanea. Con 27 offerte pervenute, il prezzo finale ha superato ogni aspettativa, attestandosi su una cifra vicina al milione di euro – ben oltre la stima massima prevista. Questo evento non solo riflette l’apprezzamento crescente per le opere create tramite intelligenza artificiale ma sottolinea anche come il mercato dell’arte globale stia iniziando ad accogliere queste nuove forme espressive.
L’esplorazione artistica attraverso l’intelligenza artificiale non si ferma ai dipinti. Recentemente, una statua denominata “The Impossible Statue“, alta 1,5 metri e realizzata in acciaio inossidabile, ha fuso gli stili iconici di Michelangelo, Rodin e altri maestri scultori del passato grazie all’utilizzo dell’IA. Quest’opera rappresenta un altro esempio strabiliante delle possibilità offerte dalla tecnologia nell’ambito artistico.
Il processo alla base della creazione delle opere d’arte IA è tanto complesso quanto affascinante. Nel caso della “The Impossible Statue“, sono stati impiegati algoritmi generativi 2D insieme a strumenti come Stable Diffusion per addestrare modelli capaci di riprodurre i tratti distintivi degli scultori selezionati. Successivamente, attraverso tecniche avanzate quali la stima della profondità da immagini monoculare piatte e algoritmi utilizzati nei videogiochi per simulare tessuti corporei realistici, è stato possibile tradurre le immagini 2D in modelli tridimensionali pronti per essere materializzati.
Queste innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale applicata all’arte aprono scenari precedentemente inconcepibili ed evidenziano come la creatività umana possa essere amplificata attraverso l’utilizzo delle macchine. La vendita record del ritratto di Alan Turing realizzato da Ai-Da rappresenta solo l’inizio di questa nuova era artistica dove arte e tecnologia si fondono creando capolavori senza precedenti.
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