Il gran finale della stagione di tennis inizia con la vittoria dell’Italia femminile nella Billie Jean King Cup grazie al successo in finale contro la Slovacchia, la corsa degli Azzurri in Coppa Davis comincia oggi contro l’Argentina
L’Italia torna a trionfare nella più importante competizione a squadre femminile di tennis dopo 11 anni, grazie alle vittorie in due set di Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti contro la Slovacchia a Malaga.
Per le Azzurre è il quinto titolo della Billie Jean King Cup, la versione femminile della Coppa Davis, una vittoria straordinaria che rende ancora più unico il momento davvero incredibile del nostro tennis a livello nazionale che vive di splendore e non solo grazie al numero #1 del mondo Jannik Sinner.
Tennis, l’Italia vince la Billie Jean King Cup
Le azzurre hanno chiuso la sfida decisiva contro la Slovacchia con un secco 2-0, garantendosi il trofeo senza nemmeno bisogno di ricorrere al match di doppio. Protagoniste delle vittorie sono state Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti, entrambe vincenti in due set nei rispettivi incontri.
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Lucia Bronzetti ha aperto la strada con un convincente 6-2, 6-4 contro Viktoria Hruncakova, mentre Jasmine Paolini ha messo il sigillo definitivo battendo Rebecca Sramkova 6-2, 6-1. Un risultato che segna il ritorno al successo nella competizione per l’Italia, che aveva già trionfato nelle edizioni di 2006, 2009, 2010 e 2013.
Un’annata d’oro per Jasmine Paolini
Per Jasmine Paolini, questo titolo corona una stagione davvero eccezionale. La 28enne ha ottenuto risultati straordinari nel 2024, chiudendo come numero 4 del mondo nella classifica femminile WTA. Tra i suoi traguardi spiccano le finali al Roland Garros e a Wimbledon in singolare, la medaglia d’oro nel doppio alle Olimpiadi di Parigi insieme a Sara Errani e il titolo più prestigioso della sua carriera nel torneo WTA 1000 di Dubai.
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“Un anno incredibile, un anno folle – ha dichiarato Jasmine Paolini dopo aver alzato il trofeo – chiudere la mia stagione così così, con un titolo nella Billie Jean King Cup, è semplicemente fantastico. Non ho parole per descrivere la gioia che provo. Ma sono estremamente felice e grata. Consapevole che tutta la fatica che ho fatto e ogni singola sconfitta che ho subito, è stata utile. Perché mi ha portato fino qui. Non è finita. Si può crescere ancora…”
L’Italia: cuore ed esperienza
L’Italia ha dimostrato la sua superiorità nel corso di tutto il torneo, superando avversarie di alto livello come il Giappone e la Polonia guidata dalla ex numero #1 del mondo Iga Swiatek prima di battere la Slovacchia in finale. Un successo è stato il frutto di un mix di esperienza e freschezza: accanto alle giovani stelle Paolini e Bronzetti, la veterana Sara Errani ha giocato un ruolo chiave, contribuendo anche con due vittorie decisive in doppio nel corso della settimana decisiva.
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“Per me è stato incredibile – ha detto Sara Errani, 37 anni – abbiamo vissuto una settimana fantastica, godendoci ogni momento. Vincere per il nostro Paese è qualcosa di speciale e speriamo che possa essere un contributo femminile per lo sviluppo del tennis femminile in Italia. Per ognuna di noi questo successo è davvero importante: mai come in questo caso parlare di vittoria di squadra è non solo giusto, ma doveroso”.
Italia in Billie Jean King Cup: la finale contro la Slovacchia
Il successo contro l’Italia è stato assolutamente meritato, mai in discussione. Oltre tutto contro una Slovacchia che, nonostante la sconfitta, ha rappresentato una delle sorprese del torneo, eliminando squadre di grande prestigio come gli Stati Uniti, l’Australia e la Gran Bretagna. Una squadra di talento e di qualità che è sembrata arrivata esausta all’appuntamento decisivo, pagando lo sforzo dei turni precedenti.
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Hruncakova ha inizialmente dato filo da torcere a Bronzetti, ma la numero 78 del mondo ha trovato il giusto ritmo, chiudendo il match e vincendo gli ultimi quattro game consecutivi. Lo stesso copione si è ripetuto nel secondo incontro, dove Sramkova non è mai riuscita a reggere il gioco incisivo di Paolini che ha subito conquistato i break decisivi senza mai rischiare davvero nulla. Un errore di Sramkova sulla risposta al servizio di Paolini ha sancito la vittoria finale, scatenando l’esultanza dellp staff azzurro che ha invaso il campo abbracciandosi al centro dell’arena.
Tennis, Italia vincente in Billie Jean Cup: parla Garbin
La capitana azzurra, Tathiana Garbin, ha espresso tutta la sua soddisfazione non solo per la vittoria ma per il grande percorso di crescita della squadra femminile e del tennis italiano in genere: “Questo è davvero un sogno che si avvera. Ho una squadra di grandi campionesse ma soprattutto di donne straordinarie. Sono così orgogliosa di loro. Questa vittoria è il risultato del loro impegno costante, della loro dedizione e della loro capacità di giocare con il cuore.”
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L’Italia del tennis femminile chiude così una stagione memorabile. In classifica generale a Paolini, quarta, fanno da cornice diversi trofei in cui le ragazze della squadra azzurra sono state brillantissime. Al singolare di Paolini a Dubai e all’oro nel doppio femminile si devono aggiungere anche il doppio femminile di Linz e del WTA 1000 di Roma (Errani-Paolini) e il doppio misto dello US Open con Errani e Vavassori.
Tennis, Italia al vertice: da oggi la Davis
In tutto al momento sono 23 i trofei azzurri conquistati nel corso del 2024. Un risultato davvero straordinario con il contributo fondamentale di Sinner, otto considerando anche le ATP Finals: con tre trofei individuali di Berrettini (Marrakech Gstaad e Kitzbuhel) e uno a testa per Darderi (Cordoba) e Sonego (Winston-Salem).
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Da oggi l’Italia punta al gran finale e dunque alla riconferma anche in Coppa Davis dopo la vittoria dello scorso anno, per confermarsi ancora una volta la nazione di punta nel panorama tennistico mondiale.
La squadra azzurra
La formazione italiana, guidata dal capitano Filippo Volandri, si presenta ai nastri di partenza ovviamente con numero #1 del mondo, Jannik Sinner, leader indiscusso della squadra, reduce da una stagione straordinaria che lo ha visto trionfare agli Australian Open, agli US Open e la scorsa settimana anche alla ATP Finals di Torino.
Al fianco di Sinner ci saranno Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e Simone Bolelli, pronti a portare il loro contributo sia nei singolari che in doppio.
Coppa Davis: il percorso fino a Malaga
L’Italia ha raggiunto la fase finale dopo aver superato brillantemente la fase a gironi, affrontando avversarie di grande livello. Gli azzurri hanno battuto avversari come il Cile e la Svezia, dimostrando grande solidità sia nei singolari che nei doppi. La squadra ha messo in mostra non solo talento, ma anche uno spirito di gruppo eccezionale, un elemento che spesso fa la differenza in competizioni di questo tipo.
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Il sorteggio della fase finale ha riservato all’Italia un quarto di finale di grande prestigio contro l’Argentina. Se passeranno i quarti di finale gli azzurri troveranno in semifinale gli Stati Uniti o l’Australia. Nella parte bassa del tabellone la Germania ha battuto 2-0 il Canada. L’Olanda, un po’ a sorpresa, ha eliminato la Spagna con Nadal che ha giocato la sua ultima partita ufficiale dichiarando l’addio definitivo al tennis.
Un’occasione per scrivere la storia
La Coppa Davis rappresenta un’opportunità unica per l’Italia di consolidare la propria posizione tra le grandi potenze del tennis mondiale. Dopo il trionfo dello scorso anno, gli azzurri hanno tutte le carte in regola per puntare nuovamente alla vittoria.
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Il format della competizione, che prevede partite al meglio dei tre set e un mix di singolari e doppi, rende ogni sfida equilibrata e imprevedibile. La capacità di gestire la pressione e di mantenere la concentrazione nei momenti chiave sarà determinante per il successo.
Le parole di Volandri
Galvanizzato anche dalla vittoria della squadra femminile il capitano Filippo Volandri ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra nei risultati ottenuti fin qui: “Abbiamo un gruppo fantastico, che lavora unito per un obiettivo comune. Ogni giocatore è pronto a dare il massimo, sia in campo che fuori. Questo è il vero spirito della Coppa Davis.”
