Con la vittoria in finale sull’Olanda grazie ai due singolari di Matteo Berrettini e Jannik Sinner, l’Italia conquista la sua terza Coppa Davis e conclude una stagione straordinaria che la proietta in vetta al tennis mondiale
L’Italia conquista la sua terza Coppa Davis e lo fa in scioltezza con semplicità e senza incertezze grazie alle vittorie di Jannik Sinner e Matteo Berrettini nei propri match individuali.
Non è nemmeno necessario ricorrere al doppio. E a Malaga può divampare una festa che accende di entusiasmo tutto il paese: anche perché non era mai accaduto di vedere un’Italia così dominante nel tennis internazionale.
La vittoria nella Davis, il più importante trofeo a squadre per nazionali di uno sport sostanzialmente individuale, fa il paio con il successo nella Billie Jean King Cup conquistata pochi giorni fa dalla squadra femminile. Non era mai successo prima che l’Italia le vincesse entrambe, e nella stessa stagione. Un dominio senza precedenti che pone il nostro paese al centro della scena.
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La terza Coppa Davis, che bissa il trionfo dello scorso anno, pone l’Italia al fianco di nazioni storiche come Germania e Russia nell’albo d’oro. Il percorso vincente della nazionale guidata da Filippo Volandri ha messo in luce una generazione d’oro, coronando un anno eccezionale per il tennis italiano.
Dopo avere dominato la fase a gironi, nel corso della quale aveva battuto anche la stessa Olanda, la grande sorpresa di questa edizione, gli Azzurri avevano battuto l’Argentina nei quarti di finale e l’Australia in semifinale. Non c’era da fidarsi dell’Olanda: nonostante i favori del pronostico fossero tutti per gli Azzurri.
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La finale contro l’Olanda si è aperta con la sfida tra Matteo Berrettini e Botic van de Zandschulp. Il romano, reduce da un’annata segnata da infortuni ma capace di ritrovare la sua forma migliore proprio nel momento più importante , non ha lasciato spazio a dubbi sul suo talento.
Berrettini ha imposto il suo gioco fin dai primi scambi. Dopo un avvio equilibrato, nel nono game del primo set ha strappato il servizio all’olandese con una serie di punti incisivi, chiudendo il parziale sul 6-4.
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Nel secondo set, Berrettini ha continuato a martellare, approfittando di un doppio fallo di van de Zandschulp per ottenere il break decisivo nel terzo game. Da quel momento, la partita si è trasformata in una formalità, con Berrettini che ha chiuso 6-4, 6-2 in appena un’ora e sedici minuti.
“Questa Coppa pesa, in tutti i sensi – ha dichiarato un Berrettini visibilmente emozionato – dedico questa vittoria alla mia famiglia e a me stesso, per non aver mai mollato.”
Dopo un lungo periodo di difficoltà, il romano ha ritrovato non solo il suo tennis migliore, ma anche la capacità di essere decisivo nei momenti che contano.
Il secondo singolare ha visto Jannik Sinner affrontare Tallon Griekspoor. L’altoatesino, numero uno del mondo e reduce dalla vittoria delle ATP Finals a Torino, si è presentato a Malaga con la determinazione di chiudere la stagione in modo trionfale.
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Il primo set è stato una battaglia serrata, con Griekspoor che ha messo in difficoltà Sinner grazie a un servizio potente e a colpi da fondo campo estremamente precisi. La svolta è arrivata nel tie-break, dove Sinner ha alzato il livello, imponendosi con un netto 7-2 grazie a una spettacolare palla corta che ha spezzato il ritmo all’olandese.
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Nel secondo set, il copione è cambiato. Dopo un inizio equilibrato, Sinner ha conquistato il break nel terzo game e, nonostante un controbreak immediato, ha ripreso il controllo del match, chiudendo con un perentorio 6-2. “Ci tenevo tantissimo a essere qui – ha commentato a caldo Sinner – è il modo più bello di chiudere una stagione straordinaria.”
La vittoria in Coppa Davis è solo l’apice di un 2024 straordinario per il tennis azzurro. Oltre al trionfo maschile, la squadra femminile ha conquistato la Billie Jean King Cup, rendendo l’Italia la prima nazione a vincere entrambi i trofei nella stessa stagione.
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Il capitano Filippo Volandri ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: “Questa vittoria è il frutto di un gruppo unito e determinato. Tutti, da Sinner a Berrettini, passando per Musetti, Bolelli e Vavassori, hanno dato il massimo.”
La finale ha rappresentato non solo un trionfo sportivo, ma anche un momento di grande unità per il team azzurro. Berrettini e Sinner, pur con stili e personalità diverse, hanno mostrato una sintonia perfetta. “Vediamo le cose in maniera simile, per questo siamo amici” ha detto Sinner.
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Berrettini ha ricambiato i complimenti, definendo Sinner “un esempio” per la sua dedizione e il suo spirito competitivo. Entrambi hanno dimostrato di essere non solo atleti straordinari, ma anche simboli di un tennis italiano che guarda al futuro con ambizione.
Con questa vittoria, l’Italia raggiunge il settimo posto nella classifica all-time della Coppa Davis, affiancando Germania, Russia e Repubblica Ceca con tre titoli. I successi precedenti risalgono al 1976, con la leggendaria squadra di Panatta, Bertolucci e Zugarelli, e al 2023, con una squadra che conquistò la finale anche senza Jannik Sinner. Mai come quest’anno il dominio azzurro è apparso così netto.
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Sinner diventato così il primo giocatore italiano a vincere due Slam, le ATP Finals e la Coppa Davis nello stesso anno, un’impresa che nemmeno leggende come Federer, Nadal o Djokovic sono riuscite a realizzare.
Il successo nella finale di Coppa Davis porta un ulteriore tesoretto non solo a Jannik Sinner, il montepremi non è individuale ma collettivo, ma a tutta la squadra. Il premio per il successo di Malaga è di quasi due milioni e mezzo di euro.
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Un successo di enorme valore anche dal punto di vista mediatico. Il successo della squadra azzurra di tennis ieri era in prima pagina su tutti i notiziari, la Coppa Davis era in tendenza sui social e le notizie sono state diffuse persino al Maradona dove si giocava Napoli-Roma così come in quasi tutte le arene dove si giocavano basket e volley. Festa grande in tutta italia per una vittoria che è comunque storica.
Con una generazione di talenti composta da Sinner e Berrettini ma anche da Musetti e con giovani promesse come Arnaldi e Cobolli, il futuro del tennis italiano appare luminoso. La vittoria in Coppa Davis non è solo un traguardo, ma un punto di partenza per continuare a sognare in grande.
“Per il 2025 non prometto nulla – ha concluso Jannik Sinner – ora vogliamo solo goderci questo successo e prenderci un po’ di giusto riposo. Poi penseremo alla prossima stagione e a come difendere questo straordinario successo…”
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