Bending Spoons, azienda milanese acquista per 233 milioni di dollari il colosso dello streaming

Clamorosa operazione per la startup milanese Bending Spoons che ha acquisito la società americana Brightcove, specializzata nella distribuzione di streaming video con una ambiziosa operazione da 233 milioni di dollari

Si chiama Bending Spoons, i cucchiai piegati. E sono talmente giovani che probabilmente non hanno mai sentito parlare di Uri Geller, il mentalista di origine israeliana che passò alla storia negli anni ’70 per la sua capacità di piegare le posate con la forza del pensiero.

Bending Spoons
I giovanissimi dirigenti della Bending Spoons – Credits Bending Spoons Ufficio Stampa (QNM)

Nessuno ha mai capito se fosse un trucco o altro. Più probabile che il nome della loro azienda sia invece un omaggio al film Matrix, il kolossal interpretato da Keanu Reeves.

Bending Spoons acquisisce Brightcove

Non è invece assolutamente un trucco da parte di questa start tup milanese con poco più di dieci anni di vita, ma un ambizioso piano di estensione del proprio business, l’acquisizione della Brightcove, piattaforma tecnologica statunitense specializzata nello streaming video.

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L’operazione, del valore di 233 milioni di dollari, segna un nuovo capitolo nella strategia di crescita della startup milanese, che fa così il suo ingresso nel ricchissimo mercato del SAAS, il Software as a Service.

Un business miliardario

Brightcove, fondata a Boston nel 2004, è conosciuta per il suo contributo pionieristico alle tecnologie di streaming e video player. La società, quotata al Nasdaq dal 2012, ha collaborato con grandi nomi come Reuters, New York Times e Time Inc., supportando l’espansione dei contenuti video di numerose testate tradizionali.

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Un partner definito ‘ideale’ per tutte le grandissime compagnie mediatiche che negli ultimi anni si sono interfacciati con la Brightcove per la distribuzione dei propri contenuti video attraverso strutture complesse che rappresentano in questo momento una delle forme più remunerative del mercato editoriale online.

Bending Spoons-Brightcove, i dettagli dell’accordo

Gli azionisti di Brightcove riceveranno 4,45 dollari per ogni azione ordinaria, una cifra che rappresenta un premio del 90% rispetto alla media ponderata del valore delle azioni negli ultimi 60 giorni, calcolata al 22 novembre scorso.

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L’acquisizione, approvata all’unanimità dal consiglio di amministrazione di Brightcove, prevede che la società esca dai listini pubblici alla chiusura dell’operazione, prevista entro il 30 giugno del prossimo anno. Un business che renderà ricchi gli azionisti di punta della società americana e che rappresenta l’investimento più ampio e impegnativo per la Bending Spoons che da Milano entra definitivamente nel mercato che conta e andrà a rivaleggiare con i i big spender della distribuzione video con una voce in capitolo estremamente autorevole.

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Diane Hessan, presidente del CdA di Brightcove, ha sottolineato che l’intesa rappresenta “il culmine di un lungo processo di revisione strategica, ma anche la migliore opportunità per massimizzare il valore dell’azienda, garantendo un ritorno immediato agli azionisti”.

Bending Spoons: una strategia di acquisizioni mirata

Per Bending Spoons, questa non è la prima grande acquisizione del 2024. Nei mesi scorsi, la startup milanese ha completato operazioni strategiche come l’acquisizione di StreamYard, piattaforma per lo streaming e i webinar, un punto di riferimento insostituibile per chi oggi crea contenuti leggeri attraverso piattaforme come Twitch e You Tube. Ma anche WeTransfer, un tool molto noto e utilizzato per il trasferimento compatto di file particolarmente pesanti.

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Il tutto dopo che in passato Bending Spoons si era garantita il controllo di altre società importantissime come Evernote, Splice, Remini, Meetup e Streamable.

Inoltre, a febbraio, l’azienda ha annunciato un aumento di capitale da 155 milioni di dollari, portando la propria valutazione a 2.55 miliardi di dollari.

“Investimento a lungo termine”

Luca Ferrari, CEO e cofondatore di Bending Spoons spiega la decisione e la strategia dell’azienza: “Ogni acquisizione che compiamo è pensata per il lungo termine. Con Brightcove, ci impegniamo a valorizzare il lavoro di un team di successo che già esiste e a far sì che l’azienda continui a prosperare negli anni a venire. È un passo certamente ambizioso. Ma commisurato a quelle che sono le nostre possibilità e la risposta di un mercato estremamente interessante”.

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Brightcove rappresenta dunque un tassello chiave nella crescita di Bending Spoons, che punta così a diversificare ulteriormente il proprio portafoglio. L’azienda statunitense offre soluzioni cloud innovative per la gestione e la monetizzazione dei contenuti video, un settore in forte espansione.

Bending Spoons
Luca Ferrari, CEO della Bending Spoons – Credits Bending Spoons Ufficio Stampa (QNM)

L’importanza di Brightcove

Marc DeBevoise, amministratore delegato di Brightcove, saluta questo ingresso con soddisfazione: “Siamo una società relativamente giovane con i nostri venti anni di storia, ma siamo stati autentici pionieri nel mercato dello streaming, trasformandoci in una piattaforma di riferimento per l’engagement tramite i video. Per anni abbiamo studiato, scoperto, implementato e costruito creando un know-how unico nel suo genere. Siamo felici dell’interesse e dell’impegno di Bending Spoons che ci consentirà di raggiungere altri traguardi e ampliare ulteriormente il nostro raggio d’azione a livello globale”.

 

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