Lo sciopero generale di oggi, 29 novembre coinvolge trasporti, scuola sanità e altri settori pubblici e privati. Scopri chi si ferma, gli orari garantiti e le motivazioni dietro la protesta
È arrivata la giornata del grande sciopero generale. Una massiccia agitazione nazionale che riguarda diversi settori, sia in ambito pubblico che privato, e che dovrebbe coinvolgere dive
avoro.
A organizzare la giornata di sciopero generale CGIL e UIL – CISL si è astenuta – insieme a tutti i sindacati di base e autonomi. Una protesta contro le misure della Legge di Bilancio.
Sciopero generale, i settori coinvolti
La giornata di sciopero generale coinvolge molteplici settori: dai trasporti pubblici alle scuole, fino alla sanità. Secondo i sindacati, la manovra finanziaria approvata dal governo penalizza i lavoratori, aumentando la precarietà, congelando le pensioni e riducendo il potere d’acquisto in un contesto già gravato dall’inflazione.
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L’adesione si annuncia massiccia nonostante la CISL abbia deciso di astenersi, non ritenendo così negativa la manovra finanziaria del governo Meloni e nonostante le iniziative per ridurre gli impiatti del disagio in particolare con la decisione del ministro Salvini di procedere con una precettazione.
Le motivazioni dietro la mobilitazione
Secondo i segretari della CGIL e della UIL, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, il governo ha adottato una manovra che non risponde alle esigenze dei lavoratori e dei pensionati. Le principali critiche figurano la mancanza di dialogo con le parti sociali e l’aumento delle disparità economiche tra i vari settori e compartimenti produttivi del paese.
Si parla molto in queste ultime ore dell’impatto del cuneo fiscale il cui taglio potrebbe risultare vanificato dagli effetti dell’inflazione.
Trasporti: il settore più colpito
Il settore dei trasporti sarà sicuramente uno dei più colpiti, anche se in molti settori – in particolare trasporto pubblico e treni – alcune organizzazioni locali non parteciperanno avendo già indetto un’agitazione che si è tenuta venerdì scorso.
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Dall’inizio dell’anno il settore del trasporto pubblico è stato in assoluto il più colpito dalle astensioni dal lavoro. Basti pensare che da gennaio sono state oltre le 50 le giornate caratterizzate da un’astensione dal lavoro proclamata dai sindacati. Di fatto una ogni sei giorni. Quella di oggi tuttavia rischia di essere una delle più significative dal punto di vista dell’adesione.
Orari dello sciopero, fasce garantite
I servizi di autobus, metro, tram e treni subiranno riduzioni o sospensioni, con alcune fasce di garanzia assicurate per minimizzare i disagi. Nel trasporto aereo, molti voli nazionali e internazionali sono stati cancellati o ritardati. Già da ieri ITA Airways aveva annunciato che almeno una quarantina di voli previsti per oggi dalle 10 alle 14 non sarebbero decollati.
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Se nei treni come detto l’impatto dovrebbe in qualche modo essere razionalizzato, nelle grandi città l’impatto fin da questa mattina e dai primi turni di lavoro si è annunciato significativo con una inevitabile ripercussione in termini di ritardi e traffico. Perché la stragrande maggioranza dei pendolari che è andata a lavorare senza aderire allo sciopero ha utilizzato auto e mezzi privati.
Anche i lavoratori marittimi e portuali si uniranno alla protesta con conseguenze soprattutto per il traffico commerciale di traghetti e traffico merci.
Scuola e sanità: impatto sul pubblico
Lo sciopero interessa anche il comparto educativo. Molte scuole resteranno chiuse o opereranno con personale ridotto, coinvolgendo docenti, amministrativi e collaboratori scolastici.
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Anche la sanità pubblica potrebbe risentire dell’agitazione, con possibili ritardi nei servizi non urgenti che saranno comunque garantiti. Nessuna conseguenza su terapie d’urgenza e pronto soccorso. Sospesi, ma con adesioni che cambiano a seconda delle zone e degli ospedali, numerosi interventi programmati.
Manifestazioni pubbliche, dove e come
La giornata di sciopero sarà scandita da manifestazioni e cortei in diverse città italiane. A Roma, Napoli, Milano e Palermo sono previsti tutti gli eventi principali con cortei e comizi. Altre piazze locali ospiteranno incontri e proteste minori.
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CGIL e UIL sottolineano che l’obiettivo non è solo manifestare dissenso, ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà che molti lavoratori stanno affrontando in questi ultimi anni tra pressione fiscale, una sempre maggiore aggressività della riscossione anche nei confronti di chi ha dimostrato di non essere nelle condizioni di rispettare scadenze sempre più complesse e pressanti.
Le risposte del governo
Il governo da parte sua ha reagito con fermezza, minimizzando l’impatto della protesta. La Lega, ad esempio, ha definito la mobilitazione “ridicola”, sostenendo che i sindacati non rappresentano adeguatamente i reali interessi dei lavoratori. Inutile sottolineare che i sindacati autonomi della Lega non aderiscono alla protesta.
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Al contrario, le opposizioni, in particolare Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, hanno manifestato solidarietà ai sindacati, aprendo un dialogo sulle misure proposte nella manovra finanziaria
Statistiche e curiosità sullo sciopero generale
Lo sciopero generale con questa manifestazione resta una delle forme di protesta più incisive nel panorama sindacale italiano. Di solito scatta in media due volte all’anno. Tuttavia, le adesioni tendono a variare a seconda del contesto economico e sociale.
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In questo caso, le organizzazioni sindacali si aspettano una partecipazione significativa, soprattutto nei settori pubblici e nei trasporti. I conti si faranno solo domani, ad agitazione conclusa quando a poco a poco i servizi torneranno alla loro normalità.
La precettazione, altro braccio di ferro
Molto discutere ha fatto la decisione del ministro Matteo Salvini di ricorrere a una massiccia precettazione per garantire i servizi, in particolare nel settore del trasporto pubblico locale e della sanità. Alla decisione di Salvini alcuni sindacati hanno reagito facendo ricorso al TAR che solo ieri ha respinto la richiesta sindacale. La precettazione è lecita e dunque avrà luogo.
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Un intervento quello del TAR che rappresenta un momento cruciale nella disputa tra i sindacati e il governo. Il ricorso dei sindacati contro la precettazione imposta dal Ministero dei Trasporti evidenzia un conflitto di fondo tra il diritto costituzionale allo sciopero e le misure per garantire i servizi essenziali. Il tribunale amministrativo sotto questo ha deciso che la riduzione delle ore di sciopero, da otto a quattro, è legittima e non lede né il diritto dei lavoratori né la loro decisione di scioperare.
Salvini: “Ho esercitato un diritto che è anche un dovere”
Queste le parole del ministro Matteo Salvini dopo la decisione del TAR di non limitare la precettazione: “Lo sciopero è un diritto sacrosanto, come sacrosanto è il diritto alla Salute, alla mobilità. La Commissione di garanzia ha chiesto di limitare a 4 ore lo sciopero di domani, i sindacati hanno detto di no, apriti cielo, e io ho esercitato il mio diritto e dovere” con la precettazione. Lo ha detto Matteo Salvini, parlando al tempio di Adriano, a Roma, nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa.
Torino, piazza calda
Migliaia di lavoratori e pensionati sono arrivati a Torino da tutto il Piemonte per partecipare alla manifestazione regionale organizzata da Cgil e Uil nella giornata dello sciopero generale, indetto in tutto il Paese per chiedere al governo di cambiare la manovra finanziaria. Oltre 50 i pullman arrivati da tutte le province.
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Ad aprire il corteo lo striscione dei sindacati unitari. Traffico completamente paralizzato in tutto il centro. Flucro della manifestazione è piazza Castello, dove parleranno la segretaria nazionale Uil Vera Buonomo e il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo. Interverranno anche delegate e delegati metalmeccanici, della sanità, del terziario e dei trasporti. Lo sciopero interessa i trasporti per quattro ore, ma i servizi ferroviari sono esclusi dall’agitazione In vista dello sciopero in Piemonte Cgil e Uil hanno organizzato quasi 2.000 assemblee.
Sciopero generale a Milano e Roma
Imponente come sempre l’impatto sul traffico locale a Milano. Traffico dei mezzi pubblici considerevolmente ridotto nel capoluogo lombardo con la M3 che ha chiuso poco dopo le 9. Le altre quattro linee della metro sono funzionanti ma con una adesione che i sindacati definiscono notevole.
A Roma il corteo è partico da Piazza Esquilino diretto ai Fori Imperiali per i comizi conclusivi cui prenderà parte anche la segretaria del PD Elly Schlein.