Paura durante Fiorentina-Inter, quando Edoardo Bove si è accasciato al suolo apparentemente privo di sensi, Un evento drammatico che riporta alla memoria i precedenti legati a Davide Astori e Joe Barone
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Momento di autentico terrore al 17’ di Fiorentina e Inter, partita valida per il 14esimo turno di Serie A quando il giocatore della Viola Edoardo Bove si è accasciato al suolo a gioco fermo.
L’ex centrocampista della Roma, è caduto senza apparente contatto, lasciando sgomenti tutti i presenti nello stadio Franchi.
Bove si accascia: cosa è successo
Sono stati momenti di vero terrore con i giocatori di entrambe le squadre che chiamavano a gran voce i soccorsi con il giocatore a terra, immobili. Immagini tremende che evidenziano Bove privo di conoscenza in quello che sembrava un malore di carattere cardiaco.
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Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, accorgendosi immediatamente della gravità della situazione, si è gettato a terra nel tentativo di raggiungere Bove il più rapidamente possibile. Nel frattempo, altri giocatori hanno creato uno schermo umano attorno al calciatore per proteggerlo dagli sguardi del pubblico e delle telecamere.
La cronaca dell’episodio
Il malore si è verificato al 17’ sul risultato di 0-0 quando il gioco era fermo. L’attenzione generale era tutta intorno alla discussione su una possibile rete di Lautaro Martinez che, lanciato da Dumfries, aveva insaccato il pallone del possibile vantaggio dell’Inter. Proprio mentre il VAR evidenziava una irregolarità nell’azione del gol – la palla era appena uscita – Bove, numero 4 della Fiorentina, si è improvvisamente accasciato a terra. Il gioco doveva riprendere dalla linea laterale: Bove si era chinato per allacciarsi una scarpa. Poi al momento di rialzarsi si è accasciato a terra.
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Sono stati momenti di vera paura. Il primo a rendersi conto del potenziale dramma in campo è stato Simone Inzaghi che stava precipitandosi in campo per soccorrere il giocatore avversario. Subito dopo l’equipe medica della Fiorentina è entrata in campo, cercando di rianimare Bove mentre gli altri giocatori sollecitavano l’ingresso in campo di defibrillatre e ambulanza. Pubblico rigorosamente in silenzio mentre la preoccupazione per le condizioni del centrocampista viola era palpabile e concreta. Qualche giocatore era in lacrime, altri con lo sguardo perso nel vuoto, restavano in campo visibilmente sotto shock.
Il malore di Bove: la reazione di compagni e avversari
Luca Ranieri, compagno di squadra di Bove, in un momento di confusione generale, non ha trattenuto la rabbia, arrivando a strattonare un membro del presidio medico per accelerare l’intervento dello staff di assistenza.
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Sono stati lunghi e angoscianti minuti. Bove, sempre a terra, apparentemente scosso dalle convulsioni, è stato raggiunto. Il medico della Fiorentina ha praticato un massaggio cardiaco mentre sul campo veniva portato il defibrillatore. Dopo alcuni minuti il centrocampista è stato trasportato fuori dal campo su una barella e, successivamente, in ambulanza verso l’ospedale di Careggi. La partita è stata momentaneamente sospesa, con i giocatori visibilmente sconvolti.
Le condizioni di Bove
Alle 19.03 la partita – temporaneamente sospesa – è stata rinviata a data da destinarsi. Una decisione apprezzata dal pubblico che ha applaudito la comunicazione dallo speaker dello stadio. Impensabile riprendere a giocare considerando il clima di paura e di fortissima tensione emotiva dentro e fuori dal campo.
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Con il passare dei minuti sono arrivate notizie più rassicuranti sulle condizioni del giocatore che pare si sia lentamente ripreso respirando autonomamente. Resta la grande preoccupazione per il malore le cui cause ora dovranno essere analizzate con cura. Il timore era q uello di un attacco cardiaco: e considerando i precedenti purtroppo drammatici – da quello di Morosini, stroncato da un infarto in campo – a quello più recente di Erikssen, giocatore dell’Inter vittima di un gravissimo attacco cardiaco agli Europei con la Danimarca, si può capire quanta tensione ci fosse in campo durante i primi secondi dei soccorsi.
Il malore di Bove in diretta TV
Alcune immagini non sono state mostrate in TV: le mani del medico sociale della Fiorentina che evitano il soffocamento del giocatore, a terra e incosciente, lo scudo di giocatori che proteggono Bove dalla curiosità di fotografi e operatori…
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Al momento di lasciare il campo Bove è stato accompagnato fuori da un lungo applauso del pubblico mentre i giocatori tornavano negli spogliatoi
I precedenti: Davide Astori e Joe Barone
L’episodio di Bove non può che riportare alla memoria due tragici momenti nella storia recente della Fiorentina: la morte del capitano Davide Astori nel 2018 e il recente malore di Joe Barone, direttore generale del club.
Il 4 marzo 2018, Davide Astori, allora capitano della Fiorentina, è stato trovato senza vita nella sua camera d’albergo a Udine, poche ore prima della partita contro l’Udinese. Una tragedia che ha scosso il mondo del calcio e lasciato un vuoto incolmabile tra tifosi e compagni di squadra. Cristiano Biraghi, presente anche oggi nella rosa viola, era uno dei protagonisti di quel drammatico momento, così come molti membri dello staff tecnico e medico.
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Proprio la morte di Astori fu un evento che portò a una maggiore attenzione alla salute dei calciatori e alla prevenzione di malori improvvisi in campo, ma nonostante ciò, episodi come quello di Bove dimostrano che il rischio di drammatici malori in campo, nonostante controlli e investimenti sulla sicurezza dei giocatori in campo, non è ancora del tutto eliminato.
Joe Barone: il malore del dirigente viola
Pochi mesi fa un altro episodio ha sconvolto l’ambiente della Fiorentina: il malore fatale di Joe Barone, direttore generale del club, stroncato da un gravissimo attacco cardiaco durante un ritiro a Bergamo prima della partita con l’Atalanta.
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Barone, 56 anni, si era accasciato in albergo lamentando un malessere improvviso, il trasporto d’urgenza in ospedale, non gli salvò la vita.
Precedenti che hanno ovviamente reso ancora più drammatico l’episodio di Bove, facendo riaffiorare ricordi dolorosi e aumentando l’ansia tra tutti i presenti al Franchi.
Bove sta un po’ meglio
In tarda serata sono arrivate notizie parzialmente rassicuranti sulle condizioni del giocatore che gradualmente ha ripreso conoscenza. Resta da capire l’origine del malore, che potrebbe essere di origine cardiaca o neurologica. Sulla partita invece bisognerà attendere la disposizione della Lega ma verosimilmente, considerando gli impegni delle squadre – Inter in campo venerdì con il Parma Fiorentina impegnata in Coppa Italia mercoledì con l’Empoli – la partita sarà calendarizzata tra qualche settimana e riprenderà dal 17’ del primo tempo, e dunque