Nonostante due auto sul podio ad Abu Dhabi, non riesce alla Ferrari il miracolo di conquistare in extremis il titolo costruttori di Formula 1 che torna alla McLaren dopo ben 26 anni, decisiva la vittoria di Lando Norris
La stagione di Formula 1 si chiude ad Abu Dhabi con la vittoria di Lando Norris e della McLaren, un successo decisivo che consegna alla casa di Woking il titolo costruttori, il primo titolo costruttori dal 1998.
Non è riuscita alla Ferrari la clamorosa rimonta per centrare quello che sarebbe stato comunque un risultato di scuderia straordinario: anche se le Rosse, con due vetture sul podio, ce l’hanno davvero messa tutta.
L’ultima gara della stagione di Formula 1 2024 ha regalato spettacolo, emozioni e sorprese, segnando la conclusione di un’annata memorabile. Sul circuito di Yas Marina, illuminato dalle luci del deserto, Lando Norris ha coronato una stagione brillante con una vittoria davvero dominante.
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Non solo: il britannico, con la sua quarta vittoria stagionale, ha consentito alla McLaren di conquistare il primo titolo costruttori dal lontano 1998, un traguardo storico che chiude un digiuno di ben 26 anni. Una vittoria che per altro consolida il secondo posto assoluto nella classifica piloti per Norris, alle spalle di un irraggiungibile Max Verstappen.
Partito dalla pole position, Norris ha mantenuto la calma in una gara segnata da caos, incidenti e colpi di scena, dimostrando maturità e controllo in ogni momento. Dietro di lui, Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno completato il podio con prestazioni solide, regalando alla Ferrari una doppia presenza sul podio non sufficiente a colmare il gap nella classifica costruttori rispetto alla McLaren.
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Gara che è iniziata in modo aggressivo, con il compagno di squadra di Norris, Oscar Piastri, coinvolto in un contatto con Max Verstappen. Lo scontro vede entrambi i piloti perdere posizioni importanti, con Verstappen penalizzato dai commissari e Piastri ulteriormente punito per una collisione successiva con Franco Colapinto, che vede Williams del pilota argentino notevolmente danneggiata.
Anche Sergio Perez è stato protagonista di un incidente nei primi metri, toccandosi con Valtteri Bottas. Il messicano, già sotto pressione per le voci sul suo futuro in Red Bull, davvero molto incerto, è stato costretto al ritiro dopo un testacoda e un successivo guasto, chiudendo nel peggiore dei modi una stagione difficile
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Mentre dietro di lui si susseguivano gli incidenti e le penalità, Norris ha mantenuto la leadership, con grande autorevolezza costruendo un margine solido su Carlos Sainz. Il britannico ha guidato con sicurezza, gestendo strategicamente i pit stop e le gomme per mantenere il controllo della gara senza alcuna indecisione.
…E mentre Sainz sperava in qualche modo un colpo di scena che togliesse Norris dalla prima posizione, alle spalle dei battistrada, Charles Leclerc si scatenava. Partito dalla 19esima posizione in griglia a causa di una penalità per un cambio di componenti, il monegasco ha scalato rapidamente la corsa, arrivando a conquistare il terzo posto e dimostrando ancora una volta talento e grinta.
Uno dei momenti più intensi della gara è stato il duello tra i piloti Mercedes, Lewis Hamilton e George Russell. Hamilton, al suo ultimo Gran Premio con la squadra di Brackley, ha dato tutto per chiudere in bellezza, rimontando dal 16esimo posto in griglia fino al quarto posto.
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La battaglia con Russell è stata serrata, ma il sette volte campione del mondo è riuscito a prevalere negli ultimi giri, regalando un’ultima emozione ai suoi fan e ai membri del team.
Max Verstappen, già campione del mondo, ha vissuto una gara difficile, ma è riuscito comunque a recuperare dopo la penalità iniziale, chiudendo in sesta posizione. L’olandese ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di rimanere competitivo anche in situazioni complicate.
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Pierre Gasly, dal canto suo, ha ottenuto un ottimo settimo posto per l’Alpine, contribuendo al sesto posto finale del team nel campionato costruttori. Il francese ha mostrato costanza e velocità, battendo Nico Hulkenberg, ottavo con la Haas, e Fernando Alonso, nono sulla Aston Martin.
Oscar Piastri invece ha vissuto una gara da dimenticare. Dopo i numerosi incidenti e la penalità, l’australiano è comunque riuscito a chiudere in zona punti, decimo. Un risultato deludente se considera la competitività della McLaren.
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Fuori dalla zona punti Alex Albon e Yuki Tsunoda mentre Zhou Guanyu ha concluso la sua ultima gara con Kick Sauber in 13esima posizione seguito da Jack Doohan, al debutto con la Alpine, e Kevin Magnussen, anche lui alla gara l’addio con la Haas, 16esimo e ultimo dei piloti classificati.
Le parole di Norris Nel post-gara, Lando Norris ha espresso tutta la sua soddisfazione: “È incredibile, non solo per me ma per tutta la squadra. Il lavoro che abbiamo fatto quest’anno è stato straordinario, e vincere il titolo costruttori dopo 26 anni è qualcosa di speciale. Voglio ringraziare tutti in McLaren e tutti i fan che ci hanno supportato”.
Con la stagione 2024 ormai conclusa, l’attenzione si sposta già sul futuro. Il 10 dicembre, le squadre torneranno in pista ad Abu Dhabi per i test post-stagionali, mentre i test pre-stagionali del 2025 si terranno a febbraio in Bahrain. La prossima stagione promette nuove emozioni, con cambiamenti importanti nelle squadre e nei regolamenti.
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