Una donna, una mamma di 34 anni, è rimasta uccisa mercoledì mattina, investita mentre attraversava la strada insieme ai suoi due gemellini e alla nonna dei piccoli, miracolosamente illesi, è polemica in città di fronte al crescente problema di un numero sempre maggiore degli incidenti stradali mortali, anche alla luce dell’imminente applicazione del nuovo codice della strada
Nonostante il 2024 si chiuda con un bilancio drammatico in termine di costi e di vite umane per i sempre più frequenti incidenti stradali, la morte di una giovane mamma investita sulle strisce pedonali da un camion sembra avere risvegliato in tutta la città un senso critico per quello che Milano sta diventando.
Una città frenetica, sempre meno sicura per i pedoni: il tutto alla luce di un nuovo codice della strada che secondo molti non risolverà il problema della sicurezza ma andrà sicuramente a incentivare le entrate in termini di multe e sanzioni.
Milano, muore una mamma investita sulle strisce
Il tragico incidente stradale avvenuto a Milano mercoledì mattina ha visto la morte di Rocio Espinoza Romero, 34 anni, travolta da un camion mentre attraversava sulle strisce pedonali con i suoi due figli piccoli, due gemellini che spingeva a bordo di un passeggino, e la nonna.
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Il camionista responsabile dell’incidente, Francesco Monteleone, 24 anni, è ora agli arresti domiciliari dopo una notte in carcere con l’accusa di omicidio stradale. Il giovane autotrasportatore si è fermato per pochi istanti dopo l’incidente per poi fuggire senza prestare soccorso.
Mamma investita: la dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto alle 9.44 di mercoledì, in viale Renato Serra, non lontano dalla zona della Fiera e dalla circonvallazione, una strada che ogni giorno purtroppo è teatro di frequenti incidenti dettati dalla velocità, da semafori bruciati e precedenze non rispettate.
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Rocio Espinoza Romero stava attraversando sulle strisce pedonali con il semaforo verde, spingendo un passeggino con i suoi due gemelli e accompagnata dalla nonna dei piccoli. Il camion, guidato da Francesco Monteleone, ha travolto la donna l’ha travolta e uccisa sul colpo. Pare che la donna sia riuscita a spingere via il passeggino salvando loro la vita.
La mamma investita: Camion in fuga
Secondo le testimonianze, l’autista si è fermato brevemente dopo l’impatto prima di allontanarsi senza prestare soccorso. I testimoni hanno cercato di attirare l’attenzione del conducente suonando il clacson e sbracciandosi. Le immagini delle telecamere di sorveglianza di zona mostrano il camion fermo in mezzo alla strada per circa quattro secondi prima di ripartire.
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Subito dopo l’incidente, Monteleone ha ripreso il suo programma di lavoro raggiungendo una cava di Arluno dove doveva effettuare un carico da trasferire in. un cantiere a Milano. Dal camion ha effettuato alcune chiamate: al padre, ma anche a un avvocato dimostrando piena consapevolezza di quanto accaduto.
Arresti domiciliari per il camionista: la decisione del gip**
Il giudice, convalidando l’arresto, il camionista è stato trasferito da San Vittore ai domiciliari, ha sottolineato come questa “insistenza” nelle comunicazioni evidenzi la consapevolezza del giovane rispetto alla gravità della situazione. Le telefonate rappresentano un elemento cruciale per le indagini, che stanno cercando di chiarire se il camionista abbia agito sotto l’influsso del panico o con dolo.
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Nell’ordinanza si sottolinea il rischio che il 24enne possa commettere nuovi reati e la gravità del comportamento adottato dopo l’incidente.
“Il conducente si è allontanato senza prestare soccorso alla donna travolta e senza curarsi delle condizioni delle altre persone coinvolte nel sinistro”, scrive il giudice nel suo dispositivo.
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Una ulteriore aggravante è che nonostante il turbamento ipotizzabile dopo l’incidente, Monteleone non si sia presentato spontaneamente alle forze dell’ordine né abbia chiamato i soccorsi, dimostrando una “assoluta insensibilità” per le conseguenze delle sue azioni.
Incidenti stradali a Milano: un fenomeno in aumento
L’episodio di viale Serra si aggiunge a una lunga serie di incidenti stradali avvenuti a Milano negli ultimi mesi. Secondo i dati più recenti, il capoluogo lombardo registra un incremento significativo di sinistri stradali, molti dei quali con esiti drammatici. Attraversamenti pedonali pericolosi, distrazioni alla guida e comportamenti irresponsabili come l’eccesso di velocità e la guida sotto l’effetto di sostanze stanno rendendo le strade della città sempre meno sicure.
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Tra gli episodi più gravi si ricordano i tragici investimenti avvenuti in corso Sempione e in piazzale Loreto, entrambi con vittime coinvolte mentre attraversavano sulle strisce pedonali. L’aumento di incidenti ha spinto le autorità locali a intensificare i controlli e a pianificare interventi infrastrutturali volti a migliorare la sicurezza degli attraversamenti pedonali e delle piste ciclabili.
Nuovo codice della strada: quali cambiamenti in arrivo?
A fronte del crescente numero di incidenti, l’imminente entrata in vigore del nuovo codice della strada promette di introdurre misure più severe per garantire la sicurezza. Tra le principali novità, si segnalano l’inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le precedenze pedonali, l’obbligo di dispositivi anti-distrazione per i veicoli e l’introduzione di pene più dure per i conducenti che si allontanano dal luogo di un incidente senza prestare soccorso.
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Il nuovo codice prevede inoltre misure più stringenti per la circolazione dei mezzi pesanti nei centri urbani, limitando l’accesso ai veicoli più inquinanti e promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate per prevenire collisioni, come i sensori di rilevamento pedoni. La speranza è che queste norme contribuiscano a ridurre il numero di vittime della strada e a rendere le città italiane più sicure per tutti.
Milano, una comunità solidale
A visitare la famiglia della mamma anche il sindaco di Milano Beppe Sala che ha voluto portare la solidarietà della cittadinanza alla famiglia della donna che mercoledì prossimo avrebbe ottenuto la cittadinanza italiana e che era arrivata regolarmente nel nostro paese ormai da anni, dove i suoi figli erano nati. Sala ha confermato che il Comune di Milano parteciperà alle spese delle esequie, ancora da fissare in attesa che la salma dove l’autopsia torni a disposizione della famiglia.
Le proteste della città
L’incidente ha lasciato un profondo sgomento nella comunità locale, mentre si attendono ulteriori sviluppi sul caso giudiziario. Decine di persone questa mattina hanno raggiunto questa mattina il luogo dell’incidente dove si è svolta una manifestazione spontanea di protesta per le condizioni di crescente pericolosità in un traffico veicolare sempre più intenso e frenetico.