Disastro aereo in Corea del Sud | 176 vittime confermate

Un Boeing 737-800 della compagnia Jeju Air, proveniente da Bangkok, si è schiantato al Muan International Airport in Corea del Sud, le vittime accertate sono 176 in un disastro aereo tra i più gravi degli ultimi anni

Un Boeing 737-800 della compagnia low-cost Jeju Air, proveniente da Bangkok, si è schiantato al Muan International Airport, nella provincia del Jeolla Meridionale, in Corea del Sud.

Corea del Sud disastro aereo
176 vittime e tre dispersi a Muan in Corea del Sud – Credits ANSA (QNM)

L’incidente, avvenuto alle 9.03 del mattino ora locale, ha causato un bilancio tragico: 176 vittime confermate, apparentemente ci sarebbero solo due sopravvissuti, entrambi membri dell’equipaggio.

Disastro aereo a Muan, Corea del Sud

Le cause dello schianto sono attualmente oggetto di indagine, con ipotesi che includono un bird strike che potrebbe avere provocato e un guasto al carrello di atterraggio.

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Il volo 7C 2216 della Jeju Air, partito da Bangkok, ha tentato un atterraggio d’emergenza dopo che il carrello anteriore non si è aperto correttamente. Il velivolo ha impattato con il muso e un fianco sulla pista slittando sulla pista d’atterraggio per molti metri prima di schiantarsi contro una barriera di cemento. L’impatto ha generato un incendio violentissimo che ha completamente distrutto l’aereo, lasciando intatta solo la coda.

Bilancio delle vittime

Le immagini trasmesse dai media locali mostrano una spessa colonna di fumo nero alzarsi dai rottami dell’aereo. Secondo il capo dei vigili del fuoco di Muan, Lee Jeong-Hyeon, i corpi delle vittime sono stati trovati sparsi per diverse decine di metri in tutta l’area dello schianto a testimonianza dell’estrema violenza dell’impatto.

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Secondo i dati di imbarco a bordo c’erano 181 persone a bordo: 83 donne, 82 uomini e 11 persone di cui non è stato possibile identificare immediatamente il genere. Diversi i bambini. Le autorità hanno confermato 176 decessi, con due soli sopravvissuti mentre tre persone risultano ancora disperse. Le due persone estratte vive dai rottami sono membri dell’equipaggio, sotto shock ma in condizioni stabili.

Disastro aereo in Corea del Sud: i soccorsi

Le operazioni di soccorso hanno visto l’impiego di oltre 1.500 operatori, tra cui vigili del fuoco, polizia e personale militare. Straordinaria la rapidità con la quale le unità di crisi hanno raggiunto la pista circondando in pochi secondi l’aereo nel tentativo di domare il furioso incendio ed evitare ulteriori esplosioni. LEGGI ANCHE –

Subito dopo è iniziata la pietosa opera di recupero delle vittime e il loro riconoscimento. Le salme sono state ricomposte in un hangar e saranno a disposizione della magistratura locale per eventuali autopsie prima di essere riconsegnate alle famiglie di origine.

La pista dell’aeroporto rimarrà chiusa fino al 1° gennaio 2025 per consentire lo sviluppo di ulteriori indagini.

Corea del Sud disastro aereo
Vigili del fuoco al lavoro sui resti dell’aereo precipitato – Credits ANSA (QNM)

Le possibili cause dell’incidente aereo in Corea del Sud

Le autorità stanno valutando se a provocare lo schianto possa essere stato uno scontro con alcuni uccelli (bird strike) o se possa esserci stato un qualche grave malfunzionamento dell’impianto di abbassamento dei carrelli. Secondo Yonhap News, i controllori di volo dalla torre di controllo avevano avvisato il pilota del rischio di un bird strike pochi minuti prima dello schianto, mentre il Boeing si avvicinava alla pista predispondendo le operazioni di atterraggio.

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Purtroppo il Muan International Airport è noto per l’elevato tasso di bird strike tra gli aeroporti sudcoreani. Tra il 2019 e agosto 2024, sono stati riportati 10 incidenti, con un tasso del 0,09%, un dato significativamente più alto rispetto ad altri aeroporti come Gimpo (0,018%) e Jeju (0,013%). Gli esperti sottolineano che la vicinanza dell’aeroporto a zone agricole e costiere in questi ultimi anni avrebbe ulteriormente aumentato il rischio.

Le reazioni e le indagini in corso

Il presidente di Jeju Air, Kim E-Bae, ha espresso pubblicamente il suo rammarico, scusandosi con le famiglie delle vittime. Durante una conferenza stampa, ha dichiarato che l’aereo era sottoposto a controlli regolari e non aveva mai registrato problemi tecnici.

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Il governo sudcoreano ha mobilitato otto investigatori e nove ispettori per determinare le cause dell’incidente. I registratori di volo (black box) sono già stati recuperati e saranno analizzati nei prossimi giorni.

Un tragico precedente per l’aviazione sudcoreana

Questo incidente rappresenta uno dei disastri più gravi nella storia dell’aviazione sudcoreana. Ma per numero di vittime è il disastro più grave dell’anno che si sta chiudendo. Il giorno di Natale un altro incidente, avvenuto in Kazakistan, aveva provocato 38 vittime.

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Su questo episodio tuttavia pesa il sospetto, ormai quasi definitivamente confermato, di un tragico incidente con un missile russo che avrebbe danneggiato la coda dell’Embraer 190

Per quanto riguarda la Corea del Sud l’ultimo evento di simile gravità risale al 1997, quando un aereo della Korean Air si schiantò a Guam, causando 228 vittime.

Corea del Sud disastro aereo
La pietosa opera di recupero delle vittime – Credits ANSA (QNM)

Impatti politici e internazionali

L’incidente avviene in un momento di crisi politica per la Corea del Sud, dopo la clamorosa imposizione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol e il successivo impeachment sia del presidente, ancora sotto inchiesta, che del primo ministro che avrebbe dovuto sostituirlo ad interim. Il paese si appresta a un periodo di consultazioni ed elezioni in un clima di grande incertezza politica. In tutto questo il disastro aereo di Muan rappresenta un momento di dramma ulteriore per il paese alle prese con una crisi senza precedenti nella sua era moderna.

Le autorità internazionali, tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra, hanno espresso le loro condoglianze.

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