Dopo molte speculazioni e dubbi, incluso quello di un potenziale rinvio dell’evento a data da destinarsi, l’edizione 2025 della Notte degli Oscar è confermata.
La consegna dei premi avrà luogo la sera del 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles, in un contesto segnato dai devastanti incendi che hanno colpito tutta la città e la contea nel corso delle ultime due settimane.
Nonostante le difficoltà, la cerimonia avrà luogo come programmato, promettendo un mix di celebrazione del cinema ma anche di sensibilizzazione per le vittime dei roghi. A guidare l’evento sarà il comico Conan O’Brien, al suo debutto come presentatore della serata.
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L’elenco delle nomination è stato ufficializzato ieri e ha subito rivelato una competizione serrata tra i principali protagonisti di quest’anno: Emilia Pérez, The Brutalist e Wicked. Con 13 candidature, Emilia Pérez si distingue come il film più nominato, nonostante le polemiche che lo stanno accompagnando durante la sua programmazione.
I roghi che hanno devastato la contea di Los Angeles al momento hanno provocato 28 vittime e distrutto decine di migliaia di abitazioni. Incluse quelle di personalità celebri come Julia Louis-Dreyfus e Billy Crystal. Lo stesso Dolby Theatre è stato minacciato dalle fiamme, anche se l’iconica sede della Notte degli Oscar non sembra avere subito danni.
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Tuttavia le drammatiche conseguenze degli incendi hanno spinto l’Academy a estendere i tempi di votazione per le nomination dedicando tutta l’edizione del 2025 alle vittime. A chi ha perso la vita, ma anche alle migliaia di persone che – e non si tratta di privilegiati dell’industria del cinema – con i roghi hanno perso tutto. “Siamo devastati dall’impatto degli incendi e dalle perdite subite dalla nostra comunità – hanno scritto in un comunicato il CEO degli Oscar Bill Kramer e la presidente del comitato Janet Yang – durante la cerimonia, sarà dato risalto alle iniziative di soccorso e di supporto alle vittime. Questa edizione è dedicata a chi sta soffrendo…”
Il musical Emilia Pérez è il superfavorito con 13 nomination, stabilendo un record per i film non in lingua inglese. Diretto da un team visionario, il film ha suscitato polemiche per la rappresentazione della comunità trans ma anche per le critiche rivolte alla performance linguistica di Selena Gomez. Tuttavia, il successo ai Golden Globes ha contribuito a rafforzarne il prestigio.
Con 10 nomination, The Brutalist racconta la storia di rifugiati ungheresi negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale. Diretto da Brady Corbet e interpretato da Adrien Brody e Felicity Jones, il film ha affrontato polemiche per un massiccio uso dell’intelligenza artificiale in fase di doppiaggio, ma ha comunque conquistato l’attenzione dell’Academy.
Anche Wicked ha ottenuto una doppia cifra di nomination, ben 10, inclusa quella per il miglior film assoluto. Diretto da Jon M. Chu, il musical ha visto riconoscimenti individuali per Cynthia Erivo e Ariana Grande – quest’ultima alla sua prima candidatura agli Oscar. La pellicola segna il ritorno dei musical ai vertici delle nomination, evento che non accadeva dal 1968.
Mai come quest’anno la scelta sembra incerta. Nella categoria di miglior attore protagonista, spiccano nomi come Adrien Brody per la sua intensa interpretazione in The Brutalist e Kieran Culkin, alla sua prima nomination, per il dramma familiare Inheritance. Ma molti puntano su Timothee Chalamet, straordinario protagonista del film biografico A Complete Unknown dedicato alla storia di Bob Dylan.
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Tra le attrici, Fernanda Torres è uno dei nomi più gettonati per il suo ruolo in I’m Still Here, che le è valso anche il premio come miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globes. Mentre Cynthia Erivo punta al suo primo Oscar grazie alla sua performance in Wicked. Tuttavia il nome èpiù gettonato in assoluto a livello femminile è quello di Demi Moore per il ruolo da protagonista in The Substance che le è valso il Globe.
I principali contendenti per il premio di miglior film sono al momento proprio questi: Emilia Pérez, forte delle sue 13 nomination e di un notevolissimo consenso internazionale che punta molto anche sul peso di Karla Sofía Gascón, la prima donna trasgender nominata agli Oscar.
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La stralunata storia di The Substance è un validissimo candidato, così come Conclave che ha ottenuto un discreto successo di botteghino in Italia, oltre ovviamente a The Brutalist e Wicked. In tutto i film in lizza sono dieci.
Dopo Jimmy Kimmel, il celebre comico Conan O’Brien debutta come presentatore degli Oscar. Con una carriera brillante e un’abilità innata per la televisione dal vivo, O’Brien promette di portare un tocco di umorismo e sensibilità, adattandosi al contesto molto particolare di questa edizione.
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Per la prima volta, la cerimonia non includerà performance dal vivo delle canzoni nominate, optando invece per contributi già prodotti. Inoltre, l’orario d’inizio della notte è stato anticipato alle 7.00 di sera (ora di New York, da noi sarà mezzanotte) per favorire un pubblico più ampio e consentire una maggiore programmazione televisiva anche in Europa.
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Gli incendi hanno influenzato non solo la logistica della cerimonia, ma anche l’intero ecosistema della stagione dei premi. Eventi come i Critics Choice Awards e le nomination dei Writers’ Guild e dei Producers’ Guild sono stati posticipati. Tuttavia, gli Oscar rappresentano un’opportunità per celebrare la resilienza dell’industria cinematografica e raccogliere fondi per il soccorso alle vittime.
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Il clima è pesante, la logistica sarà difficilissima. Ma gli Oscar 2025 si preannunciano anche per questo come un evento memorabile, non solo per le straordinarie nomination, ma anche per il contesto emotivo e sociale in cui si svolgono. Con una combinazione di intrattenimento, celebrazione e solidarietà, la 97ª edizione degli Academy Awards rimarrà impressa nella storia del cinema.
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