Maltempo di Pasqua, in arrivo 48 ore di piogge torrenziali, venti forti e allerta meteo su gran parte del Nord Italia: situazione critica in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria con frane, evacuazioni e strade chiuse. Ma 11 milioni di italiani partiranno lo stesso per il ponte pasquale
Le festività pasquali si aprono sotto una fitta coltre di nubi, con un’ondata di maltempo che si sta abbattendo con forza soprattutto sulle regioni del Nordovest.

Da ore si susseguono piogge intense, frane, smottamenti e interruzioni della viabilità, in un quadro che secondo gli esperti è destinato a peggiorare nel corso delle prossime ore.
Maltempo, Pasqua a rischio
La Protezione civile ha diffuso un’allerta rossa per il Piemonte e la Valle d’Aosta, mentre in Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana è stata diramata l’allerta arancione o gialla in base ai territori. Le prossime 48 ore si preannunciano critiche: si parla di una perturbazione davvero molto intensa, sicuramente la peggiore di questo 2025.
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Le aree più colpite sono già sotto osservazione costante. A preoccupare sono rivi e torrenti ingrossati, le strade provinciali soggette a frane e smottamenti che già nel corso delle ultime ore hanno aumentato il rischio di le evacuazioni in numerosi comuni. Oggi le scuole sono già chiuse per il calendario delle festività pasquali, particolarmente lunghe quest’anno in considerazione del ponte per il 25 aprile. Un bel problema in meno. Ma le autorità invitano alla prudenza e al monitoraggio costante della situazione.
Maltempo Pasqua, frane e smottamenti in Piemonte
Il Piemonte fino a questo momento è una delle regioni maggiormente colpite. A Villadossola e Beura Cardezza, nel Verbano-Cusio-Ossola, sono state evacuate alcune famiglie, circa trenta persone in tutto, in seguito a due frane che hanno minacciato le abitazioni. A Sandigliano, nel Biellese, un treno con 250 passeggeri, tra cui alcune scolaresche, è rimasto bloccato sui binari allagati. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per portare in salvo i viaggiatori, supportati dal pronto intervento del 118.
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A Tollegno, un albero caduto ha colpito in pieno un’auto in transito: ferita una donna, ricoverata con un trauma cranico. Sempre nel Biellese, il Lanificio Cerruti è stato evacuato per precauzione, mentre a Occhieppo Inferiore i pompieri hanno soccorso una persona bloccata dall’esondazione del torrente Elvo. Si tratta solo di un primo bollettino in fase di aggiornamento di ora in ora.
Strade chiuse e trasporti in tilt
La circolazione ferroviaria è rimasta interrotta sulla linea Domodossola-Milano, nel tratto tra Premosello-Chiovenda e Domodossola. Sospesa anche la tratta per la Svizzera fino a Briga, con i binari completamente allagati a Preglia. Bloccata anche la provinciale 165 nel Torinese, chiusa per smottamenti, fango e detriti.
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Situazione critica anche in autostrada: la A5 Torino-Aosta è rimasta chiusa a lungo tra Quincinetto e Ivrea per il rischio di una frana. A Strambino, due persone sono state salvate da un’auto finita nella Dora Baltea, spinta dalla corrente. L’intervento di soccorso è andato fortunatamente a buon fine: “Siamo riusciti a estrarli dall’auto prima che l’acqua sommergesse completamente il veicolo” spiegano i Vigili del Fuoco.
Valle d’Aosta, caduta massi e torrenti esondati
In Valle d’Aosta il maltempo si sta manifestando con piogge intense e alcune frane. Il Centro coordinamento soccorsi si è riunito nella serata di ieri, mercoledì: confermata la chiusura notturna delle principali arterie regionali, tra cui le strade 43 e 44 della Valle del Lys, la 1 di Perloz, la 2 per Champorcher e la 47 per Cogne. Esondano alcuni torrenti minori e si registrano cadute di massi in diverse località.
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Anche il tunnel del Gran San Bernardo è stato chiuso al traffico pesante, a causa della neve caduta in modo piuttosto massiccio sul versante svizzero. “Una misura necessaria – dichiarano dalla Regione – per garantire la sicurezza dei veicoli in transito”.
Il ciclone sul Ligure intensifica il rischio idrogeologico
Le previsioni indicano che il maltempo di Pasqua peggiorerà con l’arrivo di una perturbazione molto intrensa sul Mar Ligure. Si attendono venti di burrasca, mareggiate e piogge battenti. In Toscana è già attiva un’allerta arancione per vento forte sulla costa della Maremma. La statale 65 della Futa è rimasta interrotta per la caduta di un masso.
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La Protezione civile segnala anche il rischio di “alluvioni lampo”, fenomeni intensi e molto localizzati che possono scaricare al suolo in un’ora la pioggia di intere stagioni. Nella giornata di ieri alcune precipitazioni hanno riservato oltre 200 millimetri. Oggi potrebbe essere anche peggio.
Piemonte, sorvegliato speciale il fiume Po
Con il continuo innalzamento dei livelli idrometrici, anche il fiume Po è sotto stretta sorveglianza. Secondo l’Agenzia interregionale per il fiume Po, si prevede che tra le prossime 24 e 36 ore il livello del fiume possa superare la soglia di criticità elevata nel tratto piemontese tra San Sebastiano e Crescentino.
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L’Arpa conferma il monitoraggio dei bacini idrografici minori come Sesia, Cervo, Elvo e Toce.
Vento, neve e valanghe: gli altri pericoli
Alle piogge intense si aggiungono le nevicate previste tra i 1500 e i 2000 metri nelle aree alpine, soprattutto in Valle d’Aosta. È stato attivato il livello 4 su 5 per il rischio valanghe. Raffiche di vento fino a 100 km/h colpiranno la pianura padana e le coste tirreniche, contribuendo a peggiorare ulteriormente il quadro.
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Nel frattempo, anche in Emilia-Romagna è stata emessa un’allerta arancione per burrasche e mare molto mosso. Lungo la costa si registrano i primi danni alle strutture e le autorità locali invitano alla prudenza.
Le raccomandazioni della Protezione Civile
Nel corso delle ultime ore, la sala operativa della Protezione Civile del Piemonte è rimasta attiva senza interruzioni.
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“Invitiamo i cittadini alla massima prudenza, a limitare gli spostamenti in auto e a evitare le zone montane o vicine a corsi d’acqua”, si legge nella nota ufficiale. La sorveglianza prosegue anche nei centri abitati: a Torino, il Po e gli altri corsi d’acqua sono costantemente controllati. Ai Murazzi è già stata disposta la chiusura dei locali, mentre le società remiere hanno sospeso le attività.
Ponte di Pasqua a rischio maltempo
Ciononostante ci attende un fine settimana di esodo intenso con non meno di 11 milioni di persone in transito nel nostro paese, molte delle quali in arrivo anche dall’estero. Le previsioni non buone non hanno scoraggiato le persone che avevano già prenotato e che da oggi faranno visita ai luoghi di villeggiatura e alle città d’arte. Traffico intenso con bollino rosso in particolare nelle giornate di domani e di sabato con un rientro che si prevede dilatato fino al prossimo fine settimane, proprio per via del ponte che quest’anno con il 25 aprile consentirà a molte famiglie di estendere il proprio periodo di vacanze pasquali.